AGAZZI e VIGNALE DI AGAZZI
(quasi Ager Actii).
Due borgate nel piano occidentale e miglia toscane 2 e 1/2 a libeccio di Arezzo, nella di cui Comunità e Giurisdizione sono comprese, sulla destra del fiume Chiana, alla base settentrionale della collina di S. Fiora con chiesa parrocchiale (S. Cristofano, già S. Maria) filiale della pieve di Arezzo. Questo luogo, che sembra rammentare li antichi suoi signori della nobile prosapia Aretina degli Azzi, fu donato con la chiesa di Capo di Monte nell'anno 1027, dai conjugi Ugo detto Signorello ed Ermengarda alla cattedrale Aretina, la quale sino d'allora ivi possedeva degli allodiali. Imperrochè, nel 1026, il Vescovo d'Arezzo Tedaldo de'marchesi Azzi progenitori della gran contessa Matilde, assegnò varie sostanze poste in Agazzi in benefizio a Mainardo insigne architetto di quella età; e ciò in rimunerazione della Cattedrale ed annesso Episcopio che disegnò ed eresse nella collina del Domo Vecchio. (Vedere DOMO VECCHIO). Alla cura di Agazzi fu riunita nel 1729 quella di S. Angelo a Capo di Monte, luogo reso celebre nella storia idraulica da un insigne scrittore, alla foce della chiusa de'monaci, donde la pigra Chiana si precipita nel sottoposto piano di Arezzo. – Vedere CHIANA (VAL DI), e CHIUSURE DI VAL DI CHIANA.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 53.
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