AGLIANA

nella Valle dell'Ombrone pistojese (Alliana).

Contrada composta di più borgate fra Pistoja e Prato nella Comunità e Giurisdizione del Montale, Diocesi di Pistoja, Compartimento di Firenze. La sua pianura è irrigata dal torrente, Agna, detto anticamente Alina che diede il nome al paese. Consiste in tre popoli, la cura di S. Pietro, e quella di S. Michele suffraganee della pieve di S. Niccolò a Agliana. Vi ebbero signoria i conti Guidi, che fino dall'anno 940 donarono alla cattedrale di Pistoja alcune rendite poste in questa località; mentre altre sostanze passarono in seguito in potere della nobile famiglia de'Pazzi.
È nota questa contrada per il monastero di S. Salvatore in Alína, detto della Regina, per essere stato benefizio di alcune regine d'Italia, sino da quando (anno 848) la regina Ermengarda sposa di Lotario I liberò i servi di quello da alcune angarie (Vedere AGNA S. SALVATORE IN).
Il paese d'Agliana è più noto però nella storia militare per il baluardo e torrione fatto costruire nel 1325 sul ponte di Agliana da Castruccio Castracani mentre stava all'assedio di Pistoja. Agliana fu saccheggiata dai Tedeschi scesi in Italia con Giovanni re di Boemia nel 1331. (AMMIR.
Stor. F.) La pieve di S. Niccolò a Agliana conta 1008 abitanti.
La parrocchia di S. Pietro a Agliana n'ha 1679.
La parrocchia di S. Michele comprende 722 abitanti. – Vedere MONTALE.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 54.