ALBINO CECINA (VILLA di)
oggi detta la Villana fra Vada e Rosignano in Maremma. Villa celebrata da Rutilio Numaziano che vi passò una notte sbarcando a Vada nel 415. – Le antiche carte geografiche la segnano presso la foce del fiume Cecina in pianura, mentre essere doveva in collina e assai vicino a Vada, siccome avvertito aveva Giovanni Targioni, appoggiato all'espressione dello stesso Rutilio, che la descrisse sovrastante alle salse paludi di Vada: Subiectas villae vacat adspectare salinas.
Non vi è intorno a Vada altro poggio che quello di Rosignano, nelle cui ultime pendici meridionali presso la foce del fiume Fine trovansi avanzi di antiche muraglie, segnatamente in un podere denominato la Villana, che io credo peggiorativo di Villa, che ivi esistette, forse la Villa di Albino.
Alla quale congettura accresce peso la scoperta di anticaglie romane e di vecchie costruzioni che in questo podere continuamente si scuoprono in occasione di qualche lavorazione agraria. – Poco lungi di là avvi altro predio denominato il Cotone di proprietà del Sig.
Giovanni Salvetti attuale gonfaloniere di Rosignano, dove seguì la scoperta di un pavimento che serviva per uso di un castello o cisterna di acque vive, si trovarono tubi di piombo e di terra cotta con muri per acquedotti e conche per il deposito delle acque, oltre altri frammenti di antiche fabbriche, fra i quali un sigillo di bronzo per marcare i lavori di figulina col nome del proprietario. Il qual sigillo per dono del pre-lodato sig. Salvetti conservo presso di me, e che qui fedelmente trascrivo con la forma del carattere che si accosta a quello della decadenza del Romano impero.
REGULE VIVAS
Non vi è intorno a Vada altro poggio che quello di Rosignano, nelle cui ultime pendici meridionali presso la foce del fiume Fine trovansi avanzi di antiche muraglie, segnatamente in un podere denominato la Villana, che io credo peggiorativo di Villa, che ivi esistette, forse la Villa di Albino.
Alla quale congettura accresce peso la scoperta di anticaglie romane e di vecchie costruzioni che in questo podere continuamente si scuoprono in occasione di qualche lavorazione agraria. – Poco lungi di là avvi altro predio denominato il Cotone di proprietà del Sig.
Giovanni Salvetti attuale gonfaloniere di Rosignano, dove seguì la scoperta di un pavimento che serviva per uso di un castello o cisterna di acque vive, si trovarono tubi di piombo e di terra cotta con muri per acquedotti e conche per il deposito delle acque, oltre altri frammenti di antiche fabbriche, fra i quali un sigillo di bronzo per marcare i lavori di figulina col nome del proprietario. Il qual sigillo per dono del pre-lodato sig. Salvetti conservo presso di me, e che qui fedelmente trascrivo con la forma del carattere che si accosta a quello della decadenza del Romano impero.
REGULE VIVAS
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 65.
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