AMBRA (VALLE DELL’)
È formata da due sproni che staccansi dalla diramazione secondaria dell’Appennino del Chianti, da Monte Luco cioè della Berardenga, le cui branche fiancheggiano il lato sinistro della valle riducendosi in colline fino a che giungono a Levanella nel Val d’Arno superiore. Costituiscono l’opposto fianco le propaggini settentrionali del monte di Palazzuolo che per S. Pancrazio, Civitella, Monteluci e Pergine si distendono sino alle sponde dell’Arno di fronte al paese di Laterina.
Sta nel fondo della valle a ostro il Monta di Palazzuolo; i poggi di Civitella la chiudono a oriente, mentre a occidente confina con le creste di Monte Fienali, e di Monte Luco sino a Galatrona. – È situata fra il grado 29° e 29° 14’ di longitudine, e il grado 43° 21’ e 43° 30’ di latitudine.
Il fiume che gli dà il nome trae la sua sorgente dalle più alte pendici di Monte Luco, di dove percorre per sette miglia toscane da settentrione a ostro accogliendo il tributo del torrente Ambrella sino a che giunto sotto al poggio di Montalto Berardenga inverge il suo cammino da ostro a greco; quindi a settentrione rasenta a sinistra il casale di (ERRATA : Pietrafitta) Pietra viva, e più sotto lascia alla sua destra la Badia e Castello di Ruoti, dove accoglie il torrente Lustignano. Bagna a metà del suo corso il Castello di Ambra, quindi il borgo di Capannoli alla confluenza del torrente Trove, e poco lungi di là il borgo di Pogi, dov’è un ponte che cavalca la strada provinciale, la quale ritorna sulla destra del fiume passato il castello del Bucine. Qua l’Ambra schiudendosi dai poggi si precipita da un balzo nella pianura. Il terzo e più grandioso ponte dell’Ambra esiste all’ingresso di Levane sulla strada Regia Aretina, nel qual punto il fiume piega da settentrione a maestro per entrare nell’Arno sotto Levanella dopo aver raccolto in quest’ultimo tronco il torrente Caposelvi. Corre il fiume Ambra dalle sorgenti sino dopo la sua caduta al Bucine quasi costantemente per 20 miglia fra strati dì pietra arenaria e di schisto marnoso, affacciandosi in alcuni luoghi la calcarea compatta sottostante al macigno.
Sono racchiuse nella Valle dell’Ambra la Comunità del Bucine, i cinque comuni distrettuali di cui è capoluogo Pergine, e una porzione delle Comunità di Civitella, di Montevarchi, e di Gajole.
Due strade provinciali staccansi dalla Regia del Val d’Arno, una detta del Bastardo, la quale, a partire dalle colline orientali di Levane, passa da Pergine e Civitella dove scende in Val di Chiana. L’altra si dirama da Levane, costeggia la destra del fiume Amb ra fino al ponte del Bucine, e ritorna su lo stesso lato al ponte di Pogi.
Giunta a Capannoli si diverge in due direzioni, una a sinistra per Civitella in Val di Chiana, e l’altra a destra lungo l’Ambra sino al Castello omonimo, dove si suddivide, passando un ramo alla sinistra del fiume sino alla foce di Montalto Berardenga per scendere in Val d’Ombrone, mentre la via lungo la destra del fiume Ambra è stata recentemente condotta alla sommità del Monte di Palazzuolo, dove si congiunge alla strada R. da Siena a Arezzo.
Sta nel fondo della valle a ostro il Monta di Palazzuolo; i poggi di Civitella la chiudono a oriente, mentre a occidente confina con le creste di Monte Fienali, e di Monte Luco sino a Galatrona. – È situata fra il grado 29° e 29° 14’ di longitudine, e il grado 43° 21’ e 43° 30’ di latitudine.
Il fiume che gli dà il nome trae la sua sorgente dalle più alte pendici di Monte Luco, di dove percorre per sette miglia toscane da settentrione a ostro accogliendo il tributo del torrente Ambrella sino a che giunto sotto al poggio di Montalto Berardenga inverge il suo cammino da ostro a greco; quindi a settentrione rasenta a sinistra il casale di (ERRATA : Pietrafitta) Pietra viva, e più sotto lascia alla sua destra la Badia e Castello di Ruoti, dove accoglie il torrente Lustignano. Bagna a metà del suo corso il Castello di Ambra, quindi il borgo di Capannoli alla confluenza del torrente Trove, e poco lungi di là il borgo di Pogi, dov’è un ponte che cavalca la strada provinciale, la quale ritorna sulla destra del fiume passato il castello del Bucine. Qua l’Ambra schiudendosi dai poggi si precipita da un balzo nella pianura. Il terzo e più grandioso ponte dell’Ambra esiste all’ingresso di Levane sulla strada Regia Aretina, nel qual punto il fiume piega da settentrione a maestro per entrare nell’Arno sotto Levanella dopo aver raccolto in quest’ultimo tronco il torrente Caposelvi. Corre il fiume Ambra dalle sorgenti sino dopo la sua caduta al Bucine quasi costantemente per 20 miglia fra strati dì pietra arenaria e di schisto marnoso, affacciandosi in alcuni luoghi la calcarea compatta sottostante al macigno.
Sono racchiuse nella Valle dell’Ambra la Comunità del Bucine, i cinque comuni distrettuali di cui è capoluogo Pergine, e una porzione delle Comunità di Civitella, di Montevarchi, e di Gajole.
Due strade provinciali staccansi dalla Regia del Val d’Arno, una detta del Bastardo, la quale, a partire dalle colline orientali di Levane, passa da Pergine e Civitella dove scende in Val di Chiana. L’altra si dirama da Levane, costeggia la destra del fiume Amb ra fino al ponte del Bucine, e ritorna su lo stesso lato al ponte di Pogi.
Giunta a Capannoli si diverge in due direzioni, una a sinistra per Civitella in Val di Chiana, e l’altra a destra lungo l’Ambra sino al Castello omonimo, dove si suddivide, passando un ramo alla sinistra del fiume sino alla foce di Montalto Berardenga per scendere in Val d’Ombrone, mentre la via lungo la destra del fiume Ambra è stata recentemente condotta alla sommità del Monte di Palazzuolo, dove si congiunge alla strada R. da Siena a Arezzo.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 79.
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