ANIDO
(Mons Anidus).
Montagna dei Liguri Apuani rammentata da T. Livio all’occasione di un senato- consulto che decretò (anno di R. 570) l’espatriazione di quei fieri ed infesti montanari dall’antica sede dei loro maggiori con ordine di traslocarli nel Sannio. – Sarebbe opera perduta il tentare di rintracciare dopo venti secoli, a quale fra i monti dell’Appennino di Lunigiana, o suoi limitrofi, riferire volesse lo storico Romano. Il Cluverio sospettò che fosse questo monte alle sorgenti della Magra, altri lo credè situato nell’Alpe Apuana, sebbene quest’ultima opinione sia stata validamente combattuta dall’autore delle Ricerche istoriche sulla provincia della Garfagnana, il quale piuttosto si accostò al sentimento espresso dal Bardetti nella sua opera, Della lingua de’primi abitatori d’Italia (pag.145) dicendo, che “ i monti Anido erano facilmente quegli altissimi dove ha principio il fiume Enza, cioè sulla schiena dell’Appennino di Camporaghena sopra Fivizzano, ne’quali presso il Magini (tavola XVI), si vede ancora il casale di Neda, mutato poi in Aneta.”
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 91.
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