APELLA o APPELLA
Casale in Val di Magra dell’exfeudo e Comunità di Varano, Giurisdizione e 6 miglia toscane a greco settentrione di Licciana, Diocesi di Massa Ducale, già di Sarzana, Ducato di Modena.
Giace nelle selve di faggi presso al giogo dell’Appennino di Camporaghena alla sorgente del torrente Tavarone non lungi dal passaggio detto lo Spedaletto. Confina a levante con la Comunità di Fivizzano a settentrione con il Ducato di Parma, a ponente con la Comunità di Bagnone, a ostro con gli exfeudi Estensi. – Alcune rovine non molto lungi da Apella appartengono all’antico monumento di S.
Bartolommeo di Linari rammentato in un diploma di Arrigo IV spedito nel 1077 a favore di Ugo e Folco marchesi d’Este. Ha una parrocchia (S. Maria Assunta) antica figliale della pieve de’SS. Ippolito e Cassiano presso Bagnone, con una popolazione di 230 abitanti.
Giace nelle selve di faggi presso al giogo dell’Appennino di Camporaghena alla sorgente del torrente Tavarone non lungi dal passaggio detto lo Spedaletto. Confina a levante con la Comunità di Fivizzano a settentrione con il Ducato di Parma, a ponente con la Comunità di Bagnone, a ostro con gli exfeudi Estensi. – Alcune rovine non molto lungi da Apella appartengono all’antico monumento di S.
Bartolommeo di Linari rammentato in un diploma di Arrigo IV spedito nel 1077 a favore di Ugo e Folco marchesi d’Este. Ha una parrocchia (S. Maria Assunta) antica figliale della pieve de’SS. Ippolito e Cassiano presso Bagnone, con una popolazione di 230 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 95.
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