ASILATTO
(A silactum e Aslattum).
Casale perduto lungo il littorale fra Bocca di Cecina e la Torre S. Vincenzo nelle vicinanze del Forte di Bibbona, Giurisdizione di Guardistallo, Diocesi di Volterra, Compartimento di Pisa.
In alcuni istrumenti dei tempi longobardici sino al secolo XII si trovano memorie di questo luogo, presso cui esistevano allora delle saline. La sua più antica menzione trovasi in due membrane del Archivio Arcivescovile lucchese, una del dì 7 maggio anno 764, l’altra del 17 marzo 797. Tratta quest’ultima della rinunzia a favore del vescovo di Lucca fatta dal patrono e fondatore del monastero di S. Maria del Vico Massio, situato in luogo che dicesi Asilacto nelle parti marittime. – Vedere ABAZIA DI BIBBONA.
Ancora un’altra carta del 1076 ricorda alcuni beni del Vescovo di Lucca posti in Asilacto presso il fiume Cecina. Finalmente in una bolla del pontefice Gregorio VII spedita sotto il dì 30 novembre 1075, dove trovansi indicati i limiti della Diocesi di Populonia, dalla parte occidentale sono designati per tali il Rio Sabulo, la Sala ossia palazzo del duca Allone (longobardo famoso) inde vero in Asilacto, et exinde in Vicum Montanini ec. – Vedere BIBBIENA.
In alcuni istrumenti dei tempi longobardici sino al secolo XII si trovano memorie di questo luogo, presso cui esistevano allora delle saline. La sua più antica menzione trovasi in due membrane del Archivio Arcivescovile lucchese, una del dì 7 maggio anno 764, l’altra del 17 marzo 797. Tratta quest’ultima della rinunzia a favore del vescovo di Lucca fatta dal patrono e fondatore del monastero di S. Maria del Vico Massio, situato in luogo che dicesi Asilacto nelle parti marittime. – Vedere ABAZIA DI BIBBONA.
Ancora un’altra carta del 1076 ricorda alcuni beni del Vescovo di Lucca posti in Asilacto presso il fiume Cecina. Finalmente in una bolla del pontefice Gregorio VII spedita sotto il dì 30 novembre 1075, dove trovansi indicati i limiti della Diocesi di Populonia, dalla parte occidentale sono designati per tali il Rio Sabulo, la Sala ossia palazzo del duca Allone (longobardo famoso) inde vero in Asilacto, et exinde in Vicum Montanini ec. – Vedere BIBBIENA.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 157.
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