AVANE (CASTEL NUOVO D’) o CASTELNUOVO DI CAVRIGLIA
nel Val d’Arno di sopra
sulla pendice orientale dei monti che separano il Chianti e la Valle superiore della Pesa da quella dell’Arno, nella Comunità e 3 miglia toscane a maestro di Cavriglia, Giurisdizione di S. Giovanni in Val d’Arno, piviere di S. Pancrazio, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Firenze. – Castello con mura e rocca semidiruta sopra una rupe di macigno alla confluenza del torrente Mulinaccio e del fosso Utica con chiesa parrocchiale dedicata a S. Donato.
Fu Signoria del conte Ugo Marchese di Toscana, il quale nell’anno 998 diede al monaco Bononio abate del Monastero i Poggibonsi la Ripa di questo Castelnuovo coi diritti sulle acque di Utica e di Meleto. – I terrazzani di Castelnuovo sino dal 1260 vivevano sotto la protezione della Repubblica fiorentina, che riparò ai danni recati alle case e alle mura di questo Castello dai ghibellini dopo la battaglia di Montaperti (P. ILDEFONSO. Deliz. Degli Erud. T. VII).
In questo castello vi acquistò posteriormente dominio la nobile famiglia fiorentina dei Canigiani, patrona tuttora della chiesa parrocchiale (S. Donato). Costà si mostra al curioso un umile casetta dov’è tradizione che nascesse il famoso pittore Andrea del Sarto.
La contrada di Avane, da Castelnuovo sino presso a Gaville è un terreno di grès lignitico, una specie di sabbione, in cui si nascondono immense boscaglie di piante monocotiledoni carbonizzate e bituminose. Le quali stanno là quasi per contestare l’antico aspetto del Pian d’Avane, per quanto la parte superiore al Pian d’Avane o Franzese resti tuttora ornata del suo selvoso abito.
La parrocchia di S. Donato a Castelnuovo conta 269 abitanti.
Fu Signoria del conte Ugo Marchese di Toscana, il quale nell’anno 998 diede al monaco Bononio abate del Monastero i Poggibonsi la Ripa di questo Castelnuovo coi diritti sulle acque di Utica e di Meleto. – I terrazzani di Castelnuovo sino dal 1260 vivevano sotto la protezione della Repubblica fiorentina, che riparò ai danni recati alle case e alle mura di questo Castello dai ghibellini dopo la battaglia di Montaperti (P. ILDEFONSO. Deliz. Degli Erud. T. VII).
In questo castello vi acquistò posteriormente dominio la nobile famiglia fiorentina dei Canigiani, patrona tuttora della chiesa parrocchiale (S. Donato). Costà si mostra al curioso un umile casetta dov’è tradizione che nascesse il famoso pittore Andrea del Sarto.
La contrada di Avane, da Castelnuovo sino presso a Gaville è un terreno di grès lignitico, una specie di sabbione, in cui si nascondono immense boscaglie di piante monocotiledoni carbonizzate e bituminose. Le quali stanno là quasi per contestare l’antico aspetto del Pian d’Avane, per quanto la parte superiore al Pian d’Avane o Franzese resti tuttora ornata del suo selvoso abito.
La parrocchia di S. Donato a Castelnuovo conta 269 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 171.
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