AVENZA (SPIAGGIA DI)
Spiaggia frequentatissima per cagione dei marmi di Carrara che costà si caricano con semplicissimo meccanismo, introducendo fra due grosse antenne i piccoli legni per ricevere i massi sospesi in alto da un argano, mentre una palizzata a guisa di rulli spianati agevola ai navicelli la discesa nel lido inclinatissimo e non approdabile dai legni superiori alle venti tonnellate.
Le copiose torbe che sino costà sono spinte dal vìcino fiume Magra discostano le onde marine annualmente due braccia circa dalla spiaggia di Avenza.
Per ragione di ciò riescirono vane le costruzioni e opere dispendiose intraprese nella metà del secolo XVIII sul lembo del littorale di Avenza con la speranza di avere un piccolo porto; le quali opere veggonsi oggi di arenate un terzo di miglio dentro terra.
Questa spiaggia coperta di miglia ja di pezzi di marmo è sparsa di case e capanne, con qualche vicina villa signorile, due delle quali appartenenti alle nobili famiglie Carraresi Monzoni e del Medico.
Vi sono due fortini a difesa del littorale con un picchetto di artiglieri, e una dogana subalterna a quella di Avenza.
La popolazione di questa spiaggia è compresa nella parrocchia di Avenza. – Vedere CARRARA.
Le copiose torbe che sino costà sono spinte dal vìcino fiume Magra discostano le onde marine annualmente due braccia circa dalla spiaggia di Avenza.
Per ragione di ciò riescirono vane le costruzioni e opere dispendiose intraprese nella metà del secolo XVIII sul lembo del littorale di Avenza con la speranza di avere un piccolo porto; le quali opere veggonsi oggi di arenate un terzo di miglio dentro terra.
Questa spiaggia coperta di miglia ja di pezzi di marmo è sparsa di case e capanne, con qualche vicina villa signorile, due delle quali appartenenti alle nobili famiglie Carraresi Monzoni e del Medico.
Vi sono due fortini a difesa del littorale con un picchetto di artiglieri, e una dogana subalterna a quella di Avenza.
La popolazione di questa spiaggia è compresa nella parrocchia di Avenza. – Vedere CARRARA.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 175.
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