BACOLI

(Bacula, Obacula).

Contrada del suburbio occidentale della città di Sanminiato presso Cigoli nel Val d’Arno inferiore, dove fu una chiesa parrocchiale (S.
Andrea de Bacula) compresa nella pieve di Fabbrica a Cigoli: ed è quella chiesa di S. Andrea presso il castello di Cigoli rammentata nella bolla che Celestino III inviò nell’anno 1194, (24 di aprile) al Proposto della Pieve di S.
Genesio a Sanminiato già compresa nella Diocesi di Lucca.
La contrada conserva tuttora il nome di Bacoli, e lo ha dato a un rio che scaturisce in quelle pendici sopra la badia di S. Go nda e si scarica nell’Arno quasi di fronte a Fucecchio. Il quale rio di Bacoli fu designato nella linea di demarcazione di confine fra la Comunità di Sanminiato e quella di Fucecchio, conclusa nell’anno 1294 (LAMI Mon. Eccl. Flor. T. I) Nell’aprile del 1315, Uguccione della Faggiuola signore di Pisa era accampato con il suo esercito nel piano di S.
Gonda, quando corse guastando per le ville di Montedonico, Bacoli, e Scoccolino infino a S. Chiara presso le mura di Sanminiato. (LELMI Cronic.
Sanminiat.).
Altro luogo di Obacula esisteva presso Vellano alle sorgenti della Pescia. – Vedere AVELLANA (Pieve).
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 178.