BADIA DEL PINO

Quattro monasteri, due dei quali distinti col titolo di Badie esistevano in Toscana sotto la denominazione specifica del Pino. Di una di queste Badie dei Benedettini, intitolata ai SS. Martino, Filippo e Bartolommeo al Pino, si hanno memorie sino dal secolo X, quando dipendeva dall’abate di S. Flora.
Esisteva nel poggio di Civitella in Val di Chiana, trasferita più d’appresso alla Pieve al Toppo, quando in essa fu collocato il battistero stante la rovina dell’antica chiesa plebana. Ciò avvenne un secolo dopo che il famoso vescovo aretino Guido di Pietramala aveva incorporato alla Badia di S. Martino del Pino la parrocchiale dei SS.
Filippo e Jacopo di Civitella.
La Badia del Pino ebbe il padronato di S. Michele a Lucignano, dopo che questa chiesa nel 1442 fu scorporata dal monastero di Monteoliveto Maggiore, e innanzi che fosse nel 1468 eretta in Arcipretura, e finalmente nel 1638 in Collegiata. – Nel secolo XV la Badia al Pino fu destinata in commenda. L’ottenne nel 1435 il cardinale Antonio Casini, dal pontefice Eugenio IV; e poco dopo dallo stesso ponteficie (17 novembre 1441) fu unita al monastero delle Brigidiane al Paradiso nel Pian di Ripoli, dalle quali passò nel 1734 insieme con il ricco patrimonio di quelle recluse a un’Istituzione più filantropica, quella cioè di mantenere gl’invalidi, e curare gl’infermi nello Spedale di Bonifazio in Firenze. (Archivio Diplomatico Fiorentino Ospedale di Bonifazio). – Vedere BADIA di TORRITA.
Nella chiesa della Badia di S. Martino al Pino seguì, nel 1261, il concordato fra il vescovo di Arezzo Guglielmino degli Ubertini, ed il Comune di Cortona relativamente al dominio temporale di questa città.
L’altra Badia del Pino è la parrocchia suburbana di Fiesole nella strada Regia Bolognese, oggi detta S. Croce al Pino, nella Comunità del Pellegrino, Giurisdizione Diocesi e un miglio toscano a ponente di Fiesole. Essa era membro della Badia de’Cistercensi di Settimo eretta nel 1352 per lascito di un Maso di Drudolo della Lastra. Fu consacrata la sua chiesa, nel 1359, dal santo vescovo fiesolano Andrea Corsini; soppressa, nel 1453, dal pontefice Nicola V, che destinò la sue entrate al mantenimento di due cappellani della Cattedrale di Fiesole; quindi eretta, nel 1776, in parrocchia cui fu assegnata una porzione di popolazione stata della soppressa cura e Abazia Fiesolana. – (Archivio Diplomatico Fiorentino Badia di Cestello). – Vedere PINO (S. CROCE al).
La Badia al Pino in Val di Chiana conta 581 abitanti.
S. Croce al Pino sopra Firenze ha 934 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 188.