BADIA DI NUGOLA, o DI COLLESALVETTI
oggi detta la Badiola e la Chiesaccia, sotto l’invocazione de’XII Apostoli, nella Val di Tora, Comunità Giurisdizione e due miglia toscane a libeccio di Collesalvetti, Diocesi di Livorno, già di Pisa, nel cui Compartimento è compresa.
Fu badia dei Benedettini. Essa si diceva antica fino da quando l’arcivescovo di Pisa, Pietro Moriconi, l’aggregò nel 1107 alla congregazione dei Maurini di S. Vittore a Marsiglia (Marten e Durand).
Passata in commenda, e pervenuta in benefizio a un Della Volta bolognese, questi nel 1553 la rilasciò ad enfiteusi perpetua ad Eleonora di Toledo Gran Duchessa di Toscana con tutte le possessioni annesse; convertite poi nella R. fattoria di Collesalvetti e Nugola, mentre il titolo abbaziale fu trasferito nella chiesa parrocchiale di Collesalvetti, sotto l’anno 1571, e l’antica chiesa, per lunga età caduta in rovina, fu profanata nel 1594. – Vedere Collesalvetti e Nugola.
Fu badia dei Benedettini. Essa si diceva antica fino da quando l’arcivescovo di Pisa, Pietro Moriconi, l’aggregò nel 1107 alla congregazione dei Maurini di S. Vittore a Marsiglia (Marten e Durand).
Passata in commenda, e pervenuta in benefizio a un Della Volta bolognese, questi nel 1553 la rilasciò ad enfiteusi perpetua ad Eleonora di Toledo Gran Duchessa di Toscana con tutte le possessioni annesse; convertite poi nella R. fattoria di Collesalvetti e Nugola, mentre il titolo abbaziale fu trasferito nella chiesa parrocchiale di Collesalvetti, sotto l’anno 1571, e l’antica chiesa, per lunga età caduta in rovina, fu profanata nel 1594. – Vedere Collesalvetti e Nugola.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 187.
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