BERLETA

nella valle del Bidente nella Romagna Granducale.

– Villaggio con chiesa parrocchiale (S. Benedetto), appellato alla Berleta probabilmente da un antica torre di pietre quadrate ivi presso esistente, nella Comunità e 5 miglia toscane a ponente libeccio di S.
Sofia, Giurisdizione di Galeata, Diocesi di S. Sepolcro, già della Badia di S. Ellero Nullius, Compartimento di Firenze.
Risiede sulla schiena dell’Appennino che distendesi dal monte della Falterona fra il Bidente del Corniolo e il fiume Rabbi. – Era uno dei castelli dei signori di Valbona, i quali sino dal secolo XII rinunziarono il giuspadronato della chiesa di S. Benedetto di Berleta al monastero di S.
Maria in Cosmedin dell’Isola; confermato a questa Badia in un privilegio spedito nel 1179 dal pontefice Alessandro III.
Era compresa nel territorio di Berleta una distrutta villa denominata del Sasso, situata presso al giogo dell’Appennino, dove esisteva pure una chiesuola (S.
Jacopo) profanata nel 1732. E poiché costà furono trovati nei tempi scorsi ruderi di colonne, mosaici e altre pietre lavorate, nasce occasione di sospettare essere stata forse quella corte Sassatina del distretto di Galeata, devastata nel 785, all’occasione che corsero a predare nel territorio di galeata le genti di Gundibrando duca di Firenze.
(ANNAL. CAMALD.) – Vedere ABAZIA DI GALEATA.
S. Benedetto alla Berleta conta 149 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 305.