BIBBOLA

(Bibula) in Val di Magra.

Castello con parrocchia (S. Bartolommeo) presso la confluenza dell’Aulella nel fiume Magra nella Comunità Giurisdizione e miglia toscane 1 e 1/2 a scirocco di Aulla, Diocesi di Massa Ducale, già di Sarzana, Ducato di Modena.
Risiede la sua rocca sulla vetta conica di un poggio alla sinistra dell’Aulella. Fu tra i feudi dei marchesi Malaspina di Aulla confermato loro nel 1355 da Carlo IV, e dagli eredi venduto nel 1451 ai marchesi di Fosdinovo.
In epoca più antica per altro Bibbola reggevasi a Comune sotto l’accomandigia dei Malaspina, quando Dante Alighieri nel 5 ottobre del 1306, a nome del suo ospite Franceschino Malaspina, di altri marchesi e popoli amici, concluse in Castelnuovo presso Luni i capitoli di concordia fra i Malaspina, il vescovo e varie Comunità, fra le quali questa di Bibbola. – È altresì vero che Bibbola era stata già ceduta dai Malaspina in sub-feudo ad altri nobili, i quali, nel 1202, come feudatarj dei Malaspina dovettero prestare il loro consenso a un lodo pronunziato dagli arbitri tra il vescovo di Luni e i Malaspina. Si fa menzione eziandio di Bibbola in due carte, del 1085 e 1094, pubblicate dal Muratori. (MURATORI Ant.
Estens.) – Vedere AULLA.
La Parrocchia di S. Bartolommeo a Bibbola nel 1832 contava 200 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 314.