BOTENA (S. STEFANO IN)

nella Valle della Sieve.

Antica pieve che ebbe nome dal vicino torrente della Comunità Giurisdizione e circa miglia toscane 1 e 1/2 a greco di Vicchio, Diocesi e Compartimento di Firenze.
È situata alla sinistra del fiume Sieve, sopra una collinetta che attaccasi allo sprone dell’Appennino di Belforte fra i torrenti Arsella e Botena, presso cui era un castello edificato, circa il 1232, dal vescovo Ardingo di Firenze, che appellò Castelnuovo, forse per distinguerlo dalla vicina casa torrita di Ripe canina, detta sino d’allora Castelvecchio.
Al quale Castelnuovo di Botena non so se riferire si possa una villa che posseggono costà i signori Altoviti, denominata la Casa nuova.
Fu la pieve di Botena sino dal secolo X di collazione dei vescovi di Firenze, i quali nominavano i pievani e i cappellani succursali della stessa chiesa battesimale, dai quali ricevevano un annuo tributo.
L’attuale chiesa di Botena fu quasi di pianta rifatta e consacrata da Antonio Altoviti arcivescovo fiorentino, li 7 maggio 1568.
Il fonte battesimale e i diriti della pieve di Botena passarono nella nuova chiesa eretta, e consacrata nel 1785 dentro la Terra di Vicchio dall’arcivescovo Antonio Martini. – Vedere VICCHIO.
Sono succursali nella stessa pieve i seguenti popoli: 1. S.
Lorenzo a Villore, Prioria. 2. S. Bartolommeo a Farneto, Prioria; 3. S. Alessandro a Vitigliano; 4. S. Cristofano a Casole; 5. S. Michele a Ripe canina, cui è stato annesso il popolo di S. Maria a Farneto; 6. S. Maria a Rostolena.
La parrocchia plebana di S. Stefano di Botena in Vicchio comprende 1076 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 356.