BRINA
in Val di Magra.
Castello distrutto, nel monte e distretto di Bolano alla destra del fiume Magra.
Fu concesso in feudo nel 1180 da Federigo I ai vescovi di Luni, dai quali passò nei marchesi Malaspina di Lusollo.
Il paese di Brina e di Bolano fu compreso nei preliminari di pace che Dante Alighieri trattò, nell’ottobre 1306, a nome dei marchesi Malaspina con Antonio di Canulla vescovo di Luni. Nella quale occasione fu convenuto di lasciare indivisi i diritti fra i vescovi e i marchesi Malaspina sopra il distretto e giurisdizione di Brina e di Bolano. (Novell. Letter. fior. anno 1767. – MACCIONI, Difesa del feudo di Treschietto)
Fu concesso in feudo nel 1180 da Federigo I ai vescovi di Luni, dai quali passò nei marchesi Malaspina di Lusollo.
Il paese di Brina e di Bolano fu compreso nei preliminari di pace che Dante Alighieri trattò, nell’ottobre 1306, a nome dei marchesi Malaspina con Antonio di Canulla vescovo di Luni. Nella quale occasione fu convenuto di lasciare indivisi i diritti fra i vescovi e i marchesi Malaspina sopra il distretto e giurisdizione di Brina e di Bolano. (Novell. Letter. fior. anno 1767. – MACCIONI, Difesa del feudo di Treschietto)
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 362.
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