BURANO (LAGO DI)

lungo la spiaggia più meridionale del Granducato fra la torre della Tagliata, o di S. Biagio, e quella di Gratticiaja, sul confine con la maremma Ponteficia.
È una laguna comunicante col mare, lunga circa 8 miglia toscane, e larga appena un terzo di miglio, situata fra il tombolo e i marazzi della Macchia Tonda, nella Comunità e 5 in 6 miglia toscane a ostro libeccio di Capalbio.
Vi ebbero una volta giurisdizione i monaci Cistercensi delle Tre fontane presso Roma, i quali ripetevano i loro diritti da una donazione di Carlo Magno, che cedé a quella Badia la cttà di Ansedonia con una gran parte del suo territorio, compreso Burano, il promontorio Argentaro, le isole del Giglio e di Giannutri, ec. – Vedere LAGO di BURANO e ORBETELLO.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 374.