CALVANE
nell’Appennino dell’Alvernia.
Porta questo nome uno dei gioghi dell’Appennino casentinese, dal quale si distaccano alcuni contrafforti che scendono fra le sorgenti del Savio, e quelle del Tevere. È posto fra il Bastione di Monte Silvestri e il Sasso dell’Alvernia, fra le fonti della Singerna e quelle del Corsalone.
Riferisce a questa parte di Appennino un privilegio di Ottone I, spedito li 7 dicembre 967 a favore di Gaufredo d’Ildebrando, al quale confermò le possessioni che in Massa Verona quel nobile già teneva sino alla giogana dell’Appennino di Corezzo, al Sasso della Vernia e a Calvane. – Vedere BADIA TEDALDA.
Riferisce a questa parte di Appennino un privilegio di Ottone I, spedito li 7 dicembre 967 a favore di Gaufredo d’Ildebrando, al quale confermò le possessioni che in Massa Verona quel nobile già teneva sino alla giogana dell’Appennino di Corezzo, al Sasso della Vernia e a Calvane. – Vedere BADIA TEDALDA.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 397.
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