CAMPOLI (PIEVE DI)

in Val di Pesa.

È una delle più antiche pievi della Diocesi Fiorentina, dedicata a S.
Stefano, nella Comunità Giurisdizione e circa 4 miglia toscane a scirocco di S. Casciano, Compartimento di Firenze, da cui è 12 miglia toscane a ostro. Prende il nome dal Campo, su sui fu edificata, detto Campoli, per contrazione io dubito di Campus Populi, anziché di Campus Pauli.
Vi tenevano casa i vescovi di Firenze, dove solevano talvolta alloggiare i Legati imperiali e marchesi di Toscana, mentre percorrevano la provincia.
La chiesa di S. Stefano in Campali è vasta di antica struttura, nominata nelle carte dell’Abazia di Passignano, a cominciare dall’anno 903.
Una dell’agosto 989, rogata nel castello d’Elci territorio Volterrano, ci richiama alla memoria alcuni individui della stirpe Aldobrandesca di Maremma. Trattasi in essa carta di un’alienazione di beni situati in Pisignano nel piviere di Campoli, che la contessa Willa, figlia del fu Landolfo e vedova del Conte Ridolfo di altro Ridolfo conte di Maremma, vendè col consenso del suo figlio conte Ildebrando. – Vedere LATTAJA.
I popoli del piviere di Campali furono impostati nel censimento fiorentino fatto nel 1297. (LAMI, Mon.
Eccl.Flor.) Dipendevano anticamente dalla medesima pieve 19 popoli, attualmente riuniti nei seguenti: 1. S. Gimignano in Petrojo, prioria; 2. S. Colombano a Bibbione; 3. S.
Maria a Campoli, alias a Mercatale, o a Monte Campolese con l’annesso di S. Fabiano a Monte Falco; 4. S. Andrea alla Fabbrica ; 5. S. Andrea a Nuovoli ; 6. S. Angelo a Bibbione con l’annesso di S. Maria a Bibbione; 7. S.
Angelo a Vico l’Abate; 8. S. Cristina a Monte Firidolfi con l’annesso demolito di S. Pietro in Cellano; 9. S.
Donato a Luciano con l’annesso di S. Miniato a Poppiano; 10. S. Gaudenzio a Campoli; 11. S. Maria a Monte Macerata ; 12. S. Lucia a Ligliano.
S. Martino a Cofferi, che nei secoli trascorsi apparteneva a questo piviere, fu dato a quello dell’Impruneta.
Due altre antiche parrocchie, S. Niccola a Monte Campolese, e S. Bartolo a Ripoli del Vescovo da lunga mano sono distrutte, e i loro popoli incorporati a quello della pieve di Campali.
La chiesa plebana di S. Stefano a Campoli conta 309 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 431.