CAMPORBIANO
già Campus Urbianus.
Casale già castello con parrocchia (S. Martino) sul crine del monte Cornocchio fra le Valli dell’Elsa, dell’Evola e dell’Era, lungo la strada Regia volterrana, nella Comunità Giurisdizione e 6 miglia toscane a ostro di Montajone, Diocesi di Volterra, Compartimento di Firenze.
È una borgata spicciolata situata un miglio a scirocco dell’osteria del Castagno fra le scaturigini del torrente Capreggina tributario dell’Era, e quelle dei borri che alimentano i torrenti Casciani, che si vuotano nell’Elsa.
Trovasi presso all’antico e attuale confine delle tre Comunità e distretti di Volterra, di S. Gimignano e di Montajone.
Fu in questo luogo, dove, il 25 di luglio 1308, si firmò alla presenza dei legati di Firenze, di Siena e di Lucca il compromesso per il lodo pronunziato nel 29 novembre dello stesso anno, ad oggetto di fissare i termini di confine stati lungo tempo controversi fra il Comune di Volterra e quello di S. Gimignano.
Nel 1332 il castello di Camporbiano, avendo accolto i fuoriusciti di S. Gimignano, fu arso dal predominante partito di questa Terra. In vista di chè la Signoria di Firenze dettò un solenne esempio di severità e di misericordia insieme, avendo condannato i S.
Gimignanesi in lire 50000 e il Potestà con 147 uomini stati esecutori del misfatto, alla pena del fuoco. Ma il popolo di S. Gimignano potè con atti di umiltà mitigare l’atroce condanna, rimettendosi alla mercè del Governo fiorentino, che poi limitò il castigo alla riparazione dei danni. – Non ostante ciò i S. Gimignanesi, 13 anni dopo, tornarono a far man bassa sopra Camporbiano e i suoi abitanti; per lo chè furono essi condannati dai Fiorentini in 10000 fiorini, ridotti alla metà per la mediazione dei Senesi, Volterrani e Colligiani. (GIO. VILLANI, Cronac.
lib. X cap. 204 e lib. XII cap. 50) Nel 1421 a Camporbiano si accampò con l’esercito fiorentino Attendolo da Cutignola, dopo avere espulso da quei poggi e dal vicino castello di Montignoso le truppe milanesi condotte da Niccolò Piccinino. (AMMIR. e BONINS. Istor. Fior.) Nel secolo XIV la cura di S. Martino a Camporbiano era succursale della pieve di S. Giovanni di Negra, e posteriormente fu aggregata alla prepositura di S.
Gimignano.
La cura di Camporbiano ha 214 abitanti.
È una borgata spicciolata situata un miglio a scirocco dell’osteria del Castagno fra le scaturigini del torrente Capreggina tributario dell’Era, e quelle dei borri che alimentano i torrenti Casciani, che si vuotano nell’Elsa.
Trovasi presso all’antico e attuale confine delle tre Comunità e distretti di Volterra, di S. Gimignano e di Montajone.
Fu in questo luogo, dove, il 25 di luglio 1308, si firmò alla presenza dei legati di Firenze, di Siena e di Lucca il compromesso per il lodo pronunziato nel 29 novembre dello stesso anno, ad oggetto di fissare i termini di confine stati lungo tempo controversi fra il Comune di Volterra e quello di S. Gimignano.
Nel 1332 il castello di Camporbiano, avendo accolto i fuoriusciti di S. Gimignano, fu arso dal predominante partito di questa Terra. In vista di chè la Signoria di Firenze dettò un solenne esempio di severità e di misericordia insieme, avendo condannato i S.
Gimignanesi in lire 50000 e il Potestà con 147 uomini stati esecutori del misfatto, alla pena del fuoco. Ma il popolo di S. Gimignano potè con atti di umiltà mitigare l’atroce condanna, rimettendosi alla mercè del Governo fiorentino, che poi limitò il castigo alla riparazione dei danni. – Non ostante ciò i S. Gimignanesi, 13 anni dopo, tornarono a far man bassa sopra Camporbiano e i suoi abitanti; per lo chè furono essi condannati dai Fiorentini in 10000 fiorini, ridotti alla metà per la mediazione dei Senesi, Volterrani e Colligiani. (GIO. VILLANI, Cronac.
lib. X cap. 204 e lib. XII cap. 50) Nel 1421 a Camporbiano si accampò con l’esercito fiorentino Attendolo da Cutignola, dopo avere espulso da quei poggi e dal vicino castello di Montignoso le truppe milanesi condotte da Niccolò Piccinino. (AMMIR. e BONINS. Istor. Fior.) Nel secolo XIV la cura di S. Martino a Camporbiano era succursale della pieve di S. Giovanni di Negra, e posteriormente fu aggregata alla prepositura di S.
Gimignano.
La cura di Camporbiano ha 214 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 433.
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