CASAGLIA
(Casallia) nell’Appennino della Futa, o dello Stale.
Casale con parrocchia (S. Maria) e Dogana di frontiera di terza classe, dipendente da quella di Pietramala, nel piviere di S. Gavino Adimari, Comunità Giurisdizione e 5 miglia toscane a settentrione di Barberino di Mugello, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Risiede sul dorso di uno dei contrafforti dell’Appennino fra la Futa e Montepiano, alle sorgenti del torrente Stura, presso la distrutta rocca di Monte Vivagni dei conti Alberti, oggi detta il Poggiolaccio.
La parrocchia di S. Maria a Casaglia conta 308 abitanti.
Risiede sul dorso di uno dei contrafforti dell’Appennino fra la Futa e Montepiano, alle sorgenti del torrente Stura, presso la distrutta rocca di Monte Vivagni dei conti Alberti, oggi detta il Poggiolaccio.
La parrocchia di S. Maria a Casaglia conta 308 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 494.
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