CASAGLIA e CASAGLIUOLA
in Val d’Elsa.
Due borgate ch’ebbero la loro parrocchia (S. Maria di Casagliola) attualmente annessa a S. Lorenzo a Fulignano, e la Canonica di S. Leonardo di Casaglia, ora S. Pietro alla Canonica; questa nella Comunità di Poggibonsi, quella nella Comunità di S. Gimignano, Diocesi di Colle, già di Volterra, Compartimento di Siena.
Si trovano entrambe lungo il torrente Fosci alla sinistra dell’Elsa.
A questa Casaglia riferisce una bolla di Alessandro III spedita da Anagni li 29 aprile 1176 all’abate e monaci Cassinensi di Firenze, cui confermò l’esenzione dalle decime che gli rilasciò Guido vescovo di Volterra, e gli allodi che la badia fiorentina possedeva nelle corti di Casaglia, di Fosci e di Rocchetta.
Anche nei privilegi conferiti dai pontefici Lucio III (anno 1182) e Onorio III (anno 1220) ai Preposti della collegiata di S. Gimignano si rammentano la corte e chiese de Casalia et de Casagliolis spettanti al piviere di S.
Gimignano. – Vedere Fosci, S. PIETRO ALLA CANONICA, e FULIGNANO (S. LORENZO).
Ebbero signoria in questa Casaglia i conti Cadolingi di Fucecchio, ai quali apparteneva quel conte Ugo, i di cui beni furono per metà comprati, nel 1115, da Ranieri vescovo di Volterra, e che erano situati in Catignano, Gambassi, Colle Muscoli, Casaglia, Fosci, ec. (AMMIR.
Vesc. di Volterra.)
Si trovano entrambe lungo il torrente Fosci alla sinistra dell’Elsa.
A questa Casaglia riferisce una bolla di Alessandro III spedita da Anagni li 29 aprile 1176 all’abate e monaci Cassinensi di Firenze, cui confermò l’esenzione dalle decime che gli rilasciò Guido vescovo di Volterra, e gli allodi che la badia fiorentina possedeva nelle corti di Casaglia, di Fosci e di Rocchetta.
Anche nei privilegi conferiti dai pontefici Lucio III (anno 1182) e Onorio III (anno 1220) ai Preposti della collegiata di S. Gimignano si rammentano la corte e chiese de Casalia et de Casagliolis spettanti al piviere di S.
Gimignano. – Vedere Fosci, S. PIETRO ALLA CANONICA, e FULIGNANO (S. LORENZO).
Ebbero signoria in questa Casaglia i conti Cadolingi di Fucecchio, ai quali apparteneva quel conte Ugo, i di cui beni furono per metà comprati, nel 1115, da Ranieri vescovo di Volterra, e che erano situati in Catignano, Gambassi, Colle Muscoli, Casaglia, Fosci, ec. (AMMIR.
Vesc. di Volterra.)
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 494.
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