CASCIANA
(anticamente SEZZANA) nelle colline pisane di Val d’Era.
Castello con parrocchia (S. Niccolò) nel piviere del Bagno a Acqua, Comunità Giurisdizione e quasi 3 miglia toscane a ostro di Lari, Diocesi di Sanminiato, già di Lucca, Compartimento di Pisa. Risiede sopra una delle colline tufacee fra Lari e il Bagno a Acqua, detto per la sua vicinanza Bagno di Casciana, mezzo miglio toscano a scirocco delle cave di lumachella lenticolare di S. Frediano a Usigliano.
Casciana, che ha un resto di fortilizio nella sommità del castello, consiste in due borghi; il maggiore abitato è sotto gli avanzi della rocca, lungo una strada stretta e scoscesa; l’altro inferiore dicesi il borgo della Croce. Fra l’una e l’altra borgata sul quadrivio fra Lari, Casciana, Usigliano e S. Ermo trovasi il divoto oratorio della Madonna detta delle Cave.
La chiesa parrocchiale resta nella borgata superiore isolata dalle abitazioni. Essa nel 1260 portava il titolo di S. Niccola a Sezzana, o Sessana, primachè si rifabbricasse, nel secolo XVI, sulle rovine dell’antica parrocchiale la chiesa attuale, consacrata nell’anno 1551, restaurata nel 1625.
È di mediocre capacità; ha una sola navata con 5 altari, in due dei quali si veggono dipinture della scuola di Santi di Tito.
Appresso alla chiesa vi è la scuola comunitativa.
La cura di Casciana confina a settentrione con il popolo di S. Ruffino, a maestro con quello di Lari, a ponente con Usigliano e S. Ermete, a ostro con Parlascio e a levante con Bagno a Acqua.
Gli abitanti di Casciana insieme con gli altri popoli del piviere del Bagno a Acqua, sudditi già della Repubblica pisana, si sottomisero a quella Firenze nel 12 giugno 1406. – Casciana aveva i suoi privati statuti approvati il 2 luglio 1571.
La parrocchia di Casciana conta 1027 abitanti.
Casciana, che ha un resto di fortilizio nella sommità del castello, consiste in due borghi; il maggiore abitato è sotto gli avanzi della rocca, lungo una strada stretta e scoscesa; l’altro inferiore dicesi il borgo della Croce. Fra l’una e l’altra borgata sul quadrivio fra Lari, Casciana, Usigliano e S. Ermo trovasi il divoto oratorio della Madonna detta delle Cave.
La chiesa parrocchiale resta nella borgata superiore isolata dalle abitazioni. Essa nel 1260 portava il titolo di S. Niccola a Sezzana, o Sessana, primachè si rifabbricasse, nel secolo XVI, sulle rovine dell’antica parrocchiale la chiesa attuale, consacrata nell’anno 1551, restaurata nel 1625.
È di mediocre capacità; ha una sola navata con 5 altari, in due dei quali si veggono dipinture della scuola di Santi di Tito.
Appresso alla chiesa vi è la scuola comunitativa.
La cura di Casciana confina a settentrione con il popolo di S. Ruffino, a maestro con quello di Lari, a ponente con Usigliano e S. Ermete, a ostro con Parlascio e a levante con Bagno a Acqua.
Gli abitanti di Casciana insieme con gli altri popoli del piviere del Bagno a Acqua, sudditi già della Repubblica pisana, si sottomisero a quella Firenze nel 12 giugno 1406. – Casciana aveva i suoi privati statuti approvati il 2 luglio 1571.
La parrocchia di Casciana conta 1027 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 500.
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