CASCIANO (S.) a Settimo

nel Val d’Arno pisano.

Pieve e Villaggio nella Comunità e 3 miglia toscane a ponente di Cascina, Giurisdizione di Pontedera, Diocesi e Compartimento di Pisa, che è 3 miglia toscane al suo ponente.
La pieve di S. Casciano a Settimo è situata fra la strada Regia fiorentina, e la ripa sinistra dell’Arno.
Di essa trovasi memoria sino dall’anno 970, quando Alberico vescovo di Pisa diede a titolo di enfiteusi la metà delle possessioni spettanti alla pieve de’SS. Cassiano e Giovanni presso il fiume Arno, comprese le decime e tributi che dovevano pagare al pievano le ville di Sesto, S.
Casciano, Argile, Laiano, Paccianula, Tavola, Casciavola, Scorno, Visignano, Pagnatico, Moscajola, Cesata, Marciana, Ferraiano, Settimo, Barbaiano, Oliveto, Paterno, Sasseto, Aveliano, e Noce.
Il castello di S. Casciano del Val d’Arno pisano è rammentato in un’altra carta della Primaziale di Pisa dell’anno 1120, all’occasione che due coniugi donarono ad Atto arcivescovo pisano fra le altre cose la quarta porzione del castello di S. Casciano con un pezzo di terra vignata di 40 stiora. (MURAT. Ant. M. Aevi.) Il plebanato di S. Casciano nel secolo XIV comprendeva 21 chiese, cioè, 1. S. Maria di Zambra; 2. S. Stefano a Macerata; 3. S. Jacopo di Navacchio; 4. S. Andrea a Moscajola; 5. S. Benedetto a Settimo; 6. S. Martino al Bagno; 7. S. Prospero a Oliveto; 8. S. Bartolommeo di Moroni; 9. S. Giorgio a Bibbiano; 10. S. Michele a Casciaula; 11. S. Frediano in Gonfo; 12. S. Frediano a Settimo ; 13. S. Michele a Celaiano; 14. S. Prospero di Via Cava; 15. S. Pietro in Castello; 16. S. Miniato a Macerata; 17. S. Lorenzo a Pagnatico; 18. S. Salvadore d’Oliveto; 19. S. Maria al Trebbio; 20. S. Martino a Vignolo ; 21. S. Michele a Marciana.
Attualmente non esistono che le seguenti nove cure; 1. S.
Jacopo a Navacchio; 2. S. Benedetto a Settimo; 3. S.
Frediano a Settimo, Prepositura; 4. S. Prospero di Via Cava; 5. S. Lorenzo a Pagnatico; 6. S. Salvadore d’Oliveto; 7. S. Giorgio a Bibbiano; 8. S. Michele a Marciana; 9. S. Michele a Casciavola. – Le altre chiese più non esistono ad eccezione di S. Martino al Bagno, ora cappella.
S. Casciano ebbe i suoi nobili che lasciarono alla famiglia tuttora esistente il casato dei Sancasciani.
Il popolo della pieve di S. Casciano a Settimo ascende a 841 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 502.