CASELLE o CASELLI in Val di Cecina
Castellare sul dorso del Poggio al Pruno, dove fu un castello omonimo, alla sinistra del torrente Sterza, nella Comunità Giurisdizione e miglia toscane 4 a settentrione di Monteverdi, Diocesi di Volterra, Compartimento di Pisa.
Era uno dei castelli sul confine della giurisdizione politica della Repubblica di Pisa, dato in feudo nel 1186 da Arrigo VI a Ildebrando Pannocchieschi vescovo di Volterra, dalla quale giurisdizione spirituale dipendeva la pieve di Caselle, situata sul Poggio al Pruno, al luogo detto la Canonica. Essa era dedicata a S. Quirico, e a S. Giovanni, e tale la manifesta una pergamena del 18 ottobre 1082, riguardante un’enfiteusi fatta da Pietro vescovo di Volterra a favore di Ugo del fu Guido, di tutti i beni attinenti alla pieve di S. Quirico e S. Giovanni posta nei confini di Caselle. (ARCH. DIPL. FIOR. Carte del monastero alle Rivolte di Pisa) Il battistero di Caselle fu trasportato nel secolo XV nella chiesa di S. Martino della Sassa, già filiale di S. Quirico, siccome lo era la prioria di S. Salvatore del Poggio al Pruno.
Nel 1204 i terrazzani di Caselle prestarono ubbidienza al Comune di Volterra, che ne riceveva annuale omaggio, avendo allirato nel 1291 il territorio di Caselle per la somma di 400 lire di prediale.
Era uno dei castelli sul confine della giurisdizione politica della Repubblica di Pisa, dato in feudo nel 1186 da Arrigo VI a Ildebrando Pannocchieschi vescovo di Volterra, dalla quale giurisdizione spirituale dipendeva la pieve di Caselle, situata sul Poggio al Pruno, al luogo detto la Canonica. Essa era dedicata a S. Quirico, e a S. Giovanni, e tale la manifesta una pergamena del 18 ottobre 1082, riguardante un’enfiteusi fatta da Pietro vescovo di Volterra a favore di Ugo del fu Guido, di tutti i beni attinenti alla pieve di S. Quirico e S. Giovanni posta nei confini di Caselle. (ARCH. DIPL. FIOR. Carte del monastero alle Rivolte di Pisa) Il battistero di Caselle fu trasportato nel secolo XV nella chiesa di S. Martino della Sassa, già filiale di S. Quirico, siccome lo era la prioria di S. Salvatore del Poggio al Pruno.
Nel 1204 i terrazzani di Caselle prestarono ubbidienza al Comune di Volterra, che ne riceveva annuale omaggio, avendo allirato nel 1291 il territorio di Caselle per la somma di 400 lire di prediale.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 508.
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