CASTEL MUZI, e CASTEL MUZIO

in Val d’Orcia.

Castello con chiesa plebana (S. Maria Assunta) nella Comunità Giurisdizione Diocesi e 5 miglia toscane a settentrione di Pienza, Compartimento di Siena.
Questo, che appellavasi Castel Mozzo, risiede sul dorso di una collina tufacea, sotto cui scorre dal lato di ostro il torrente il torrente Trove tributario del fiume Asso, sul trivio delle strade che vi giungono da Trequanda, da Pienza e da Petrojo di Sicille.
Se pur questo non fu il casale Mustia rammentato sino dal secolo IX nelle carte della Badia Amiatina, non si troverebbero di esso memorie più antiche del secolo XIII, poco innanzi, cioè, che il governo di Siena nel 1271 inviasse a Castel Mozzò un giusdicente. In seguito vi acquistò giurisdizione lo spedale della Scala; dal quale passò nel cav. Andrea Piccolomini per vendita fattane sotto l’anno 1470, quando già per breve del pontefice Pio II era stato traslocato nella chiesa di S. Giusto a Castel Mozzo il battistero dell’antichissima vicina pieve di S.
Stefano a Cinnano, o Cennano, pieve stata sino ad allora della diocesi di Arezzo. Nella stessa occasione con le rendite della pieve di Cinnano fu costituita la prebenda di un canonicato per la nuova cattedrale di Pienza; e nel 1491 il pontefice Innocenzo VIII aggravò il patrimonio medesimo di una pensione di fiorini 20 d’oro a favore di Giovanni Tuti della Rocca Tentennano, preposto della chiesa di Seggiano (ARCH. DIPL. FIOR. Bad. di S.
Eugenio presso Siena).
La parrocchia di Castel Muzio ha 388 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 565.