CASTRA, o CASTRO e CONIO

(Castra et Cuneum) nel Val d'Arno inferiore.

Casale già castello che ha dato il titolo alla parrocchia di S. Pietro ad Castra, cui fu da gran tempo aggregato il popolo di S. Michele al Conio, nella Comunità e 2 in 3 miglia toscane a maestrale di Capraia, Giurisdizione du Montelupo, Diocesi di Pistoja, Compartimento di Firenze.
Sono due vici con i resti del castellare di Conio sul fianco meridionale del monte Albano, o del Barco. – La rocca di Conio fu occupata dai Fiorentini e presto resa con Lamporecchio ai Pistojesi, stante la pace conclusa fra le parti belligeranti, nel marzo del 1330, per la quale vennero assoluti anche i banditi guelfi di Castro e Conio.
(Zaccar. Anecd. Pistor.) Il popolo di Castro e Conio coll'attivazione del nuovo catasto fu staccato dalla Comunità di Tizzana, e restituito a quella di Capraia, della cui pieve era filiale sino dai secoli trascorsi la parrocchia di S. Pietro a Castro e Conio, la quale conta 149 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 617.