CELLI in Val d’Era

Villa che diede il titolo a una chiesa parrocchiale (S. Michele) ora semplice oratorio nel piviere di Fabbrica, cui è stato annesso il soppresso popolo di Celli, nella Comunità Giurisdizione e circa 3 miglia toscane a scirocco di Peccioli, Diocesi di Volterra, Compartimento di Pisa.
Risiede sopra una piaggia marnosa fra il torrente Roglio e il fiume Era, tramezzo a Ghizzano e alla pieve di Fabbrica.
Questo popolo fu soppresso dopo la metà del secolo XVIII, stante che nel 1737 era parroco di Celli quel Martino Gotti, sotto del quale, facendo alcuni lavori in un podere della sua chiesa, fu trovato un sepolcreto descrit to dal Targioni. (Viaggi T. I) Nel 1745 S. Michele a Celli ha 75 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 647.