CHIFENTI
(ad Confluentes) nella Valle del Serchio.
Borgata con parrocchia (S. Frediano) nel piviere Comunità e Giurisdizione del Borgo a Mozzano, da cui è circa un miglio toscano a settentrione-grecale mediante il Serchio, nella Diocesi, Ducato e 11 miglia toscane a settentrione di Lucca.
La sua posizione, alla confluenza dei fiume Lima nel Serchio, diede a questo borgo il nome di Confluenti, alterato in Chifenti sino dai primi secoli dopo il mille; nella stessa guisa che altri vici e castelli situati allo sbocco di qualche torrente o fiumana ebbero, o conservano tuttora il nome di Confienti o Gonfienti.
La chiesa di Chifenti, subentrata all'antico romitorio di S.
Francesco dei frati dell'Altopascio, è situata presso la coscia del ponte della Lima, sul quale passa da tempo remotissimo la strada maestra che penetra fra le gole del Serchio nella Ganfannana. – Da questa confluenza comincia il paese a mostrarsi aspro e malagevole, siccome è stato da tempo dei Romani sino alla nostra età un luogo d'impeditissimo passaggio.
Il primo ponte di pietra di Chifenti venne attribuito alla contessa Matilde, riedificato nel 1324 da Castruccio, se dobbiamo stare al referto di Aldo Mannucci nella vita che scrisse di quel gran capitano.
Il borgo di Chifenti faceva parte della Vicarìa di Coreglia, di cui subì i destini. – Vedere COREGLIA.
La parrocchia di S. Frediano a Chifenti nel 1832 contava 235 abitanti.
La sua posizione, alla confluenza dei fiume Lima nel Serchio, diede a questo borgo il nome di Confluenti, alterato in Chifenti sino dai primi secoli dopo il mille; nella stessa guisa che altri vici e castelli situati allo sbocco di qualche torrente o fiumana ebbero, o conservano tuttora il nome di Confienti o Gonfienti.
La chiesa di Chifenti, subentrata all'antico romitorio di S.
Francesco dei frati dell'Altopascio, è situata presso la coscia del ponte della Lima, sul quale passa da tempo remotissimo la strada maestra che penetra fra le gole del Serchio nella Ganfannana. – Da questa confluenza comincia il paese a mostrarsi aspro e malagevole, siccome è stato da tempo dei Romani sino alla nostra età un luogo d'impeditissimo passaggio.
Il primo ponte di pietra di Chifenti venne attribuito alla contessa Matilde, riedificato nel 1324 da Castruccio, se dobbiamo stare al referto di Aldo Mannucci nella vita che scrisse di quel gran capitano.
Il borgo di Chifenti faceva parte della Vicarìa di Coreglia, di cui subì i destini. – Vedere COREGLIA.
La parrocchia di S. Frediano a Chifenti nel 1832 contava 235 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 702.
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