CINCIANO

in Val d’Elsa.

Villaggio con parrocchia (S.
Giorgio detto una volta a Vitiano) nel piviere di S.
Appiano, Comunità Giurisdizione, circa 2 miglia toscane a settentrione di Poggibonsi; Diocesi di Firenze, Compartimento di Siena.
Risiede in costa fra i due rami del torrente Drove, alla destra della strada Regia romana, che sala da Poggibonsi Barberino di Val d’Elsa.
Il nome di Cinciano, per quanto sembri derivato da un fondo appartenuto alla gente Cincia, non si riscontra fra le memorie antiche, se non quando esso apparteneva a certi signorotti di contado, e segnatamente a quelli dei castelli di Linari e di Catignano presso S. Appiano. Avvegnachè una vedova di quei baronetti per nome Zaballina, nell’anno 1126, donò a Gottifredo vescovo di Firenze i suoi possessi di Linari, di Catignano, di Cinciano, ec. – Vedere CATIGNANO di S. APPIANO.
Infatti nel 1292 il vescovo Andrea locò ad affitto alcune terre della villa di Cinciano per l'annuo censo di 14 staja di grano, mentre di altri affitti anche più antichi di terreni posseduti in Cinciano dalla mensa vescovile fiorentina, si fa menzione nel libro del capitolo della metropolitana appellato il Bollettone.
La parrocchia di S. Giorgio a Cinciano conta 253 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 734.