COLLE MALAMERENDA

in Val d’Arbia.

Casale dove fu uno spedale con parrocchia (SS. Simone e Giuda), cui fu da lungo tempo annesso la cura di S. Lorenzo al Borgo vecchio d'Arbia, nella Comunità del Terzo delle Masse di S. Martino, Giurisdizione Diocesi Compartimento e circa 4 miglia toscane a ostro di Siena.
È posto sulla strada R. romana fra il torrente Tressa e il fiume Arbia, ed ebbe nome di Malamerenda, al dire di alcuni storici senesi, da una crudele carnificina ivi accaduta fra molti individui di due potenti famiglie di Siena (i Salimbeni e i Tolomei) nell'occasione di una malaugurata merenda fatta in una prossima osteria.
Nel 1358 l'ospedale di Malamerenda era amministrato separatamente dalla chiesa parrocchiale da un rettore secolare. Nel 1374 fu ceduto ai frati domenicani di Siena.
Anche la collazione della chiesa parrocchiale nel 1538 fu ceduto alle monache degli angeli della stessa città, le quali vi mantennero un cappellano sino a che, nel 1628, furono dichiarate decadute da quel privilegio. – In questa chiesa trovasi un quadro del Casolani.
La parrocchia di Colle Malamerenda conta 125 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 767.