COLLE (S. MARTINO IN)

nel Lucchese, o S. MARTINO ai COLLI.

Casale ch’ebbe origine da un antico priorato dipendente dalla badia di S. Benedetto a Polirone sul Po’, nella Comunità Giurisdizione e circa 3 miglia toscane a levante di Capannori, Diocesi e Ducato di Lucca.
È situato sul confine orientale del ducato di Lucca in un risalto di collina che propagasi a maestrale del poggio di Monte Carlo.
La sua origine risale al secolo XI, poiché fu nel dicembre del 1089, quando due fratelli (Sigismondo e Ugo) fondatori della chiesa di S. Martino in Colle ne rinunziarono il giuspadronato all’abate del monastero di S. Benedetto di Polirone. A favore della quale badia il pontefice Pasquale II, con bolla del 20 marzo 1105, quindi l’imperatore Arrigo V, con diploma del 21 maggio 1111 dato da Verona, gli confermarono il mon. di S.
Martino in Colle della Diocesi di Lucca con due chiese dello stesso circondario ad esso appartenenti, cioè, S.
Maria in Turicchio, e S. Salvatore di Vivinaja. (ERRATA : BACCHINI Hist. Padoliron.) (BACCHINI Hist. Poliron.) Il priorato di S. Martino in Colle doveva possedere un vistoso patrimonio, avvegnachè nel catalogo delle chiese lucchesi del 1260 la sua rendita fu valutata di mille lire.
A questo luogo di S. Martino in Colle riferiscono due fatti d’armi, uno dei quali raccontato da Gio. Lelmi Sanminiatese, all’occasione della micidiale battaglia di Montecatini: quando l’oste fiorentina (a dì 26 agosto 1315) con una parte dell’esercito comandato dal principe Carlo di Napoli, combattendo prese S. Martino in Colle, ritolto nel giorno susseguente da Uguccione della Faggiuola alla testa dei pisani. L’altro conflitto fu registrato da Giovanni Villani al libro X capitolo 164 delle sue croniche: allorchè, nell’ottobre del 1330, l’oste fiorentina cammin facendo verso Lucca, assalì il fortilizio del Ceruglio, che l’ebbe a patti, egualmente che i castelli di Vivinaja, di Monte Chiari, di S. Martino in Colle e di Porcari.
La parrocchia di S. Martino in Colle, attualmente compresa nel piviere di S. Gennaro, (ERRATA : conta 337 abitanti) nel 1832 contava 337 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 761.