COLLINE (S. LORENZO A)
nel Val d'Arno fiorentino.
Casale con parrocchia nel piviere dell'Impruneta, Comunità Giurisdizione e miglia toscane 3 a scirocco del Galluzzo, Diocesi e Compartimento di Firenze. È situato presso la villa di Mezzo monte sopra una piaggia, alla cui base scorre il torrente Gracina tributario dell'Ema.
È una delle antiche chiese succursali della pieve dell'Impruneta di cui si trova fatta menzione nella bolla data in Laterano li 30 novembre 1156 da Adriano IV a favore di Ugone pievano di quella chiesa battesimale.
Vi ebbero padronato i Buondelmonti sino da quando, a cagione di cotesta potente famiglia, si suscitarono le prime fazioni Guelfe e Ghibelline in Firenze. Ne fa fede un contratto di vendita rogato nel 5 settembre dell'anno 1213, col quale il rettore di S. Lorenzo a Colline vendè all'arciprete del capitolo fìorentino due pezzi di terra posti in luogo denominato la Collina presso la chiesa di S.
Lorenzo e il luogo dei Camaldolesi. Alla qual vendita prestò il consenso per se e per suo fratello quel Buondelmonte figlio di Tegghiajo che poco tempo dopo, cioè nella mattina di pasqua dell'anno 1215, alla coscia del pontevecchio in Firenze fu ucciso dagli Amidei suoi dichiarati nemici. – Quindi nel dì 7 dello stesso mese di settembre 1213, ratificarono la preaccennata vendita di beni della chiesa di S. Lorenzo a Colline altri individui della stessa prosapia dei Buondelmonti, fra i quali un Loteringo figlio d'Jacopo per se e per un suo fratello che era assente in Puglia. (LAMI Mon. Eccl. Flor.) Nel popolo di S. Lorenzo a Colline trovasi una villa signorile della illustre famiglia fiorentina de’Vespucci.
La parrocchia di S. Lorenzo a Colline conta 265 abitanti.
È una delle antiche chiese succursali della pieve dell'Impruneta di cui si trova fatta menzione nella bolla data in Laterano li 30 novembre 1156 da Adriano IV a favore di Ugone pievano di quella chiesa battesimale.
Vi ebbero padronato i Buondelmonti sino da quando, a cagione di cotesta potente famiglia, si suscitarono le prime fazioni Guelfe e Ghibelline in Firenze. Ne fa fede un contratto di vendita rogato nel 5 settembre dell'anno 1213, col quale il rettore di S. Lorenzo a Colline vendè all'arciprete del capitolo fìorentino due pezzi di terra posti in luogo denominato la Collina presso la chiesa di S.
Lorenzo e il luogo dei Camaldolesi. Alla qual vendita prestò il consenso per se e per suo fratello quel Buondelmonte figlio di Tegghiajo che poco tempo dopo, cioè nella mattina di pasqua dell'anno 1215, alla coscia del pontevecchio in Firenze fu ucciso dagli Amidei suoi dichiarati nemici. – Quindi nel dì 7 dello stesso mese di settembre 1213, ratificarono la preaccennata vendita di beni della chiesa di S. Lorenzo a Colline altri individui della stessa prosapia dei Buondelmonti, fra i quali un Loteringo figlio d'Jacopo per se e per un suo fratello che era assente in Puglia. (LAMI Mon. Eccl. Flor.) Nel popolo di S. Lorenzo a Colline trovasi una villa signorile della illustre famiglia fiorentina de’Vespucci.
La parrocchia di S. Lorenzo a Colline conta 265 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 776.
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