COLORIO
(Colloreum) presso le sorgenti del Tevere.
Casale ch'ebbe parrocchia (SS. Niccola e Paterniano) da lunga mano annessa alla pieve di S. Maria di Vignola, ora detta alle Balze nella Comunità e circa 8 miglia toscane a scirocco di Verghereto, Giurisdizione della Pieve S.
Stefano, Diocesi di Sarsina, Compartimento di Arezzo.
Risiede sulla ripa sinistra del Tevere circa due miglia toscane distante dalla sua prima scaturigine, sul fianco occidentale del poggio de'Tre Vescovi, dove confinano le Comunità di Verghereto e di Pieve S. Stefano con quella della Badia Tedalda, il territorio e diocesi di Monte Feltro dello Stato Pontificio.
Nel 12 febbrajo del 1338, mentre vacava la rettoria della chiesa de'SS. Niccolò e Paterniano del castello di Colorio, ne fu investito il nuovo rettore da uno dei nobili della Fagginola, che ne godeva il padronato. (ANNAL.
CAMALD.)
Stefano, Diocesi di Sarsina, Compartimento di Arezzo.
Risiede sulla ripa sinistra del Tevere circa due miglia toscane distante dalla sua prima scaturigine, sul fianco occidentale del poggio de'Tre Vescovi, dove confinano le Comunità di Verghereto e di Pieve S. Stefano con quella della Badia Tedalda, il territorio e diocesi di Monte Feltro dello Stato Pontificio.
Nel 12 febbrajo del 1338, mentre vacava la rettoria della chiesa de'SS. Niccolò e Paterniano del castello di Colorio, ne fu investito il nuovo rettore da uno dei nobili della Fagginola, che ne godeva il padronato. (ANNAL.
CAMALD.)
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 788.
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