DARBIA o DABBIA
in Val di magra.
Vico compreso nella cura della pieve dei SS. Ippolito e Cassiano, nella Comunità giurisdizione e 2 miglia circa a scirocco di Bagnone, Diocesi di Pontremoli, già di Luni-Sarzana, Compartimento di Pisa.
Fu una delle ville dei marchesi Malaspina di Bagnone, nel 1471 incorporata con quest’ultimo castello nella Repubblica fiorentina. Vedere BAGNONE.
Non è da dire se a questo piuttosto che ad altro luogo della Lunigiana riferire volesse il vico Abbia rammentato nella fondazione della badia dell’Aulla fatta nell’884, allorché dal marchese Adalberto di Toscana furono assegnati beni posti in quella sua villa di Lunigiana; comecché il nome di Dabbia offra più verosimiglianza che quello della villa di Arlia sopra Fivizzano, già da noi a tal uopo segnalata. – Vedere ARLIA.
Fu una delle ville dei marchesi Malaspina di Bagnone, nel 1471 incorporata con quest’ultimo castello nella Repubblica fiorentina. Vedere BAGNONE.
Non è da dire se a questo piuttosto che ad altro luogo della Lunigiana riferire volesse il vico Abbia rammentato nella fondazione della badia dell’Aulla fatta nell’884, allorché dal marchese Adalberto di Toscana furono assegnati beni posti in quella sua villa di Lunigiana; comecché il nome di Dabbia offra più verosimiglianza che quello della villa di Arlia sopra Fivizzano, già da noi a tal uopo segnalata. – Vedere ARLIA.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 2.
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