DONNINO (S.) presso EMPOLI

nel Val d’Arno inferiore.

Piccolo casale ch’ebbe nome da una piccola chiesa dedicata al martire S. Donnino, nell’antico piviere, Comunità e Giurisdizione di Empoli, da cui trovasi lungi un quarto di miglio a ponente, Diocesi e Compartimento di Firenze. Esiste tuttora l’antica chiesa per metà ridotta a cappella privata, e per metà convertita in una piccola tinaja, presso il vecchio camposanto di Empoli, fra la ripa sinistra dell’Arno e la strada detta lucchese.
É quella stessa chiesa che fu riedificata dal suo rettore nell’anno 1273, siccome lo attesta una lapida, che è tuttora murata sulla esterna parete meridionale.
Trovasi S. Donnino la prima fra le 30 chiese succursali della pieve d’Empoli nominata nelle bolle spedite dal pontefice Celestino III (anno 1192) e da Alessandro IV (anno 1258) al capitolo e pievano di Empoli. (LAMI.
Mon. Eccl. Flor. T. IV.) La parrocchia di (ERRATA : S. Donato) S. Donnino presso Empoli era già soppressa nel 1444, giacché in quell’anno più non comparisce tra i popoli del piviere di Empoli registrati nel balzello imposto dalla Repubblica fiorentina.
S. Donnino fu sin d’allora aggregato al capitolo di Empoli con i suoi beni, dati in seguito in affitto a certi coloni dello stesso luogo di S. Donnino. Ai quali con beneplacito del pontefice Giulio II, spedito da Ostia li 14 maggio 1509, fu accordato di cedere la metà dé beni a enfiteusi a favore dei figli del fu conte Mattia Sandonnini di Garfagnana cittadini lucchesi, allora dimoranti in Empoli, per l’annuo canone di 47 staja di grano, di 90 lire di moneta fior., di cento ova, e di tre paja di capponi, da pagarsi nel giorno di S. Donnino. (PACCHI. Ricerche storiche della Garfagnana.)
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 35.