EREMO DI MONSERRATO

nell’Isola d’Elba.

Santuario di Nostra Donna, tenuto in grande venerazione dagli Elbani, e segnatamente dagli abitanti di Longone, dal cui castello l’Eremo di Monserrato è appena un miglio toscano a maestro.
Vi si arriva per una strada fiancheggiata da una doppia linea di cipressi, salendo sopra una rupe di diaspro comune, da dove si apre una delle più belle vedute pittoriche che spesso offre da molte situazioni l’Isola di Elba.
Fra i detritus e i frammenti di diaspro e di serpentino, che costituiscono l’ossatura di quei poggi, vegetano e fioriscono le Agave americane, i fichi d’India, gli olivi e qualche pianta di vite, il di cui sugo convertesi costà in una vera ambrosia.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 73.