FABBRI (COSTA A). Contrada con villa signorile
nel suburbio di porta S.
Marco di Siena, dalla cui città è un miglio toscano a libeccio, nel popolo di S. Maria a Tressa, Comunità delle Masse di Città, Giurisdizione Diocesi e Compartimento di Siena.
Risiede sopra una piaggia che a ponente è corrosa dal torrente Sorra , a levante dal torrente Tressa, mentre le passa davanti la strada Regia grossetana, ed ha alle spalle la collina degli Agostoli sparsa di amenissime case di campagna.
Prende il nome dalla Costa a Fabbri un vago casino del conte Pieri di Siena, in mezzo a un giardino attraversato da viali, e contornato da statue di pietra che diconsi scolpite da Bartolommeo Mazzuoli artista senese.
È pure sulla Costa a Fabbri la villa denominata la Pera, già della nobile famiglia Placidi di Siena.
Risiede sopra una piaggia che a ponente è corrosa dal torrente Sorra , a levante dal torrente Tressa, mentre le passa davanti la strada Regia grossetana, ed ha alle spalle la collina degli Agostoli sparsa di amenissime case di campagna.
Prende il nome dalla Costa a Fabbri un vago casino del conte Pieri di Siena, in mezzo a un giardino attraversato da viali, e contornato da statue di pietra che diconsi scolpite da Bartolommeo Mazzuoli artista senese.
È pure sulla Costa a Fabbri la villa denominata la Pera, già della nobile famiglia Placidi di Siena.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 77.
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