FOCE o BOCCA DI MAGRA

– Da questa Foce prese il distintivo il mon. degli Agostiniani Romitani di S. Croce ad fauces Macrae, noto specialmente per una lettera dedicatoria, attribuita al priore di quel convento (Fr.
Ilario) e diretta a Uguccione della Faggiuola, per commissione (a detta dell’autore) datagli verbalmente da Dante Alighieri, nell’atto che gli consegnò la prima cantica della divina Commedia per spedirla al Faggiuolano. – Vedere TROJA, Veltro allegorico.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 310.