FONTE RUTOLI

(Fons Rutoli) in Val d'Elsa.

– Casale già castello, con chiesa parrocchiale (S. Martino) nella Comunità e quasi 3 miglia toscane a ostro della Castellina del Chianti, Giurisdizione di Radda, Diocesi di Colle, già di Fiesole, Compartimento di Siena.
È posto sulla cima dei poggi che separano il Chianti dalla Val d'Elsa, nell'antico confine della Diocesi di Fiesole, e della giurisdizione politica dello Stato fiorentino. – Da cotesto poggio a origine nel lato australe il torrente Staggia, mentre nella schiena volta a settentrione nasce sopra il Casale di Tregoli uno dei primi rami del fiume Arbia.
Ebbero signoria in Fonte Rutoli i nobili di Staggia: in seguito acquistarono il giuspadronato della chiesa parrocchiale di S. Martino i monaci Vallombrosani di Passignano, alla quale badia venne confermato dal pont.
Alessandro III con breve dell'anno 1177.
Nel 6 ottobre del 1208 fù firmata sopra il poggio di Fonte Rutoli una convenzione fra i sindaci delle repubbliche di Firenze e di Siena, in cui si trova la rinunzia che quest'ultima faceva alle ragioni e diritti che aver potesse in Poggibonsi e sue pertinenze. (LAMI. Mon. Eccl. Flor.).
S. Miniato a Fonte Rutoli a 69 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 323.