GIUSTINO (S.) a MELISCIANO
ora S. Michele a Melisciano o Milicciano nel Val d’Arno aretino.
– Casale con parrocchia nel piviere di S. Giovanni a Capolona, Comunità Giurisdizione Diocesi e Compartimento di Arezzo, da cui trovasi 6 miglia a maestro.
Il castello di S. Giustino di Melisciano con la sua corte è rammentato in una lettera di protezione spedita in Firenze il 9 giugno 1058 da Gottifredo marchese di Toscana e dalla contessa Beatrice sua moglie ai canonici della cattedrale di Arezzo, ai quali confermò e promise difendere, fra gli altri loro possessi, Curtem etiam et Castrum S. Justini in Melisciano.
Nel secolo XIV la ch. di Melisciano dovè essere riedificata sotto l’invocazione che porta attualmente di S.
Michele. Vedere MELISCIANO, o MILICCIANO.
Il castello di S. Giustino di Melisciano con la sua corte è rammentato in una lettera di protezione spedita in Firenze il 9 giugno 1058 da Gottifredo marchese di Toscana e dalla contessa Beatrice sua moglie ai canonici della cattedrale di Arezzo, ai quali confermò e promise difendere, fra gli altri loro possessi, Curtem etiam et Castrum S. Justini in Melisciano.
Nel secolo XIV la ch. di Melisciano dovè essere riedificata sotto l’invocazione che porta attualmente di S.
Michele. Vedere MELISCIANO, o MILICCIANO.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 457.
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