GIUSTO (SS.) E CLEMENTE ALLA BADIA
nel suburbio di Volterra in Val d'Era.
– All'articolo ABAZIA DI S. GIUSTO fu detto, che essa era vicinissima al subborgo di S. Stefano, del cui popolo fa parte; mentre il borgo che l'avvicina è propriamente appellato di S.
Giusto, compreso nei confini della stessa parrocchia e chiesa abbaziale. Comecchè più prossimo alla città, e fuori della stessa porta di S. Francesco trovisi l'altro borgo, detto di S. Stefano e S. Giusto da una chiesa parrocchiale di cui fa parte; donde è, che invece di una sola sono due cure, quella cioè della badia di S. Giusto, e l'atra di S. Stefano extra moenia.
La parrocchia pertanto dell'Abbazia di S. Giusto comprende oltre il borgo omonimo anche il castelletto di Monte Bradoni, i cui avanzi sono a grecale della stessa badia.
La sua chiesa ha sette altari, tre per parte e quello maggiore. Oltre il bel quadro di Donato Mascagni, rappresentante la Natività di Nostra Donna, non deve omettersi una bellissima tavola all'altare dirimpetto, la quale rappresenta Maria Vergine con S. Benedetto e S.
Romualdo ed altri Santi e Sante dell'Ordine Camaldolense, dipinta da Domenico Ghirlandajo. È bello l'affresco dello sfondo, e i due Santi dell'Ordine, S.
Benedetto e S. Romualdo ai lati dell'organo, dipinti nel 1629 da Baldassarre Franceschini.
La parrocchia de' SS. Giusto e Clemente alla Badia nel 1833 contava 211 abitanti.
Giusto, compreso nei confini della stessa parrocchia e chiesa abbaziale. Comecchè più prossimo alla città, e fuori della stessa porta di S. Francesco trovisi l'altro borgo, detto di S. Stefano e S. Giusto da una chiesa parrocchiale di cui fa parte; donde è, che invece di una sola sono due cure, quella cioè della badia di S. Giusto, e l'atra di S. Stefano extra moenia.
La parrocchia pertanto dell'Abbazia di S. Giusto comprende oltre il borgo omonimo anche il castelletto di Monte Bradoni, i cui avanzi sono a grecale della stessa badia.
La sua chiesa ha sette altari, tre per parte e quello maggiore. Oltre il bel quadro di Donato Mascagni, rappresentante la Natività di Nostra Donna, non deve omettersi una bellissima tavola all'altare dirimpetto, la quale rappresenta Maria Vergine con S. Benedetto e S.
Romualdo ed altri Santi e Sante dell'Ordine Camaldolense, dipinta da Domenico Ghirlandajo. È bello l'affresco dello sfondo, e i due Santi dell'Ordine, S.
Benedetto e S. Romualdo ai lati dell'organo, dipinti nel 1629 da Baldassarre Franceschini.
La parrocchia de' SS. Giusto e Clemente alla Badia nel 1833 contava 211 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 458.
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