GRANCE, o GRANCIA

nella Valle dell’Ombrone senese.

– Villa, già detta le Capanne di Grosseto, dalla quale prese il titolo la sua chiesa parrocchiale di S. Maria, nella Comunità Giurisdizione e appena 2 miglia toscane a scirocco di Grosseto, Compartimento medesimo, sebbene nella Diocesi di Sovana.
È situata nella ripa sinistra dell’Ombrone, a levante grecale della strada Regia maremmana che guida a Orbetello, fra il colle pietroso dell’Alberese che resta a ostro, e quello di Poggio Cavallo che è al suo maestro.
Debbo pertanto qui rettificare un equivoco preso all’articolo ALBERESE, dove fu confusa la parrocchia di S. Maria della Grancia o Grance con la vicina ch. curata di S. Robano all’Alberese–Fu costà alle Capanne di Grosseto un convento di Frati Osservanti dell’Ordine di S. Francesco, i quali nel 1740 abbandonarono quel convento e la parrocchia che amministravano.
Prese dopo quell’epoca il nome di Grancia, stante che quella possessione del governo fu donata all’ospedale di Grosseto che la concesse a livello perpetuo.
La parrocchia di S. Maria delle Grance nel 1833 contava 10 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 479.