GROPPOLI nella Valle dell'Ombrone pistojese
già GROPPORE (Gropporae)
– Castellare, villa e borgata dove furono più chiese; cioè, 1.° S. Martino a Groppore, 2.° S.
Michele e S. Lorenzo a Groppore, quella addetta alla parrocchia della Castellina di Seravalle, queste ripartite fra le chiese di S. Michele a Calloria, e di S. Pietro a Spazzavento parte nella Com. di Seravalle e porzione in quella di Porta Lucchese, Giurisdizione Diocesi e circa 3 miglia a ponente di Pistoja, Compartimento di Firenze.
Il castellare di Groppoli è situato in costa alla destra del torrente Vincio, mentre il borgo trovasi in pianura presso la strada R. Lucchese.
ll castello di Groppore, volgarmente detto di Groppoli, con l'antica sua chiesa di S. Martino è rammentato in una carta della cattedrale pistojese dei 13 maggio 1043, con la quale il C. Guido figlio di altro C. Guido, trovandosi in fermo nel suo (ERRATA: castello di Vinci) castello di Vincio, dopo ottenuto il consenso dalla sua consorte Adeletta figlia del fu Ildebrando, donò al capitolo della cattedrale di Pistoja l’intera sua porzione del castello di Groppore con la quarta parte de villa illa, cujus vocabulum est S. Martini, quae est aedificata infra ipso castello, sicut a muro et a confinio et a fossa circumdata, una cum propugnaculis…..suis et terris, et vineis etc…..et omnibus rebus de jam dicto castello et curte guicquid mihi Guido Comes in hereditate et successione reliquit de parte b. m. Guidi, quifuit genitor meus, etc. (CAMICI de’ Duchi e March. Di Toscana).
Del castello, corte e giurisdizione di Groppore si fa pure menzione in due istrumenti dell'Opera di S. Jacopo di Pistoja; il primo dei quali dell'ottobre 1117, e l'altro del 4 maggio 1366. L'ultimo di questi è una locazione di terreno lavorativo, fatta da Ser Leonardo da Baronto de' Ricciardi di Pistoja. Della stessa provenienza sono altri istrumenti, nei quali, sotto gli anni 1255, 1287, 1307, e 1344, sono rammentate la chiesa di S. Lorenzo di Groppore, e l'isola del Vinci nel territorio di S. Lorenzo a Groppore. – Anche al sinodo pistojese del 1313 assistè il parroco della chiesa di S. Lorenzo di Groppore.
In quanto al borgo, alla ch. di S. Martino e alla pieve di S.
Michele a Groppore possono consultarsi le carte del 15 novembre 1282, del 30 agosto 1285 e del 17 luglio 1346, appartenute all'Opera di S. Jacopo di Pistoja, attualmente nel R. Arch. Dipl. Fior.
Quella del 30 agosto 1285 è un istrumeuto rogato presso la Gora di Groppore relativo ad una permuta di beni fatta dal procuratore dello spedale di Spazzavento con il rettore della chiesa di S. Martino di Groppore.
Rapporto alla pieve di S. Michele a Groppore essa è nominata nelle bolle dei PP. Urbano II e Pasquale II (anni 1094 e 1105) al clero e vescovo di Pistoja, e più specialmente in un istrumento del 4 ottobre 1174, rogato a Groppore davanti la chiesa. Riguarda esso la compra fatta dalle monache di S. Mercuriale di Pistoja di un uliveto posto nel territorio della pieve di S. Michele a Groppore presso il fiume Vinci. (ARCH. DIPL. FIOR. Carte del Mon. di S. Mercuriale di Pistoja).
Nella chiesa di S. Michele a Groppore esiste uno dei pergami più antichi, di cui parli la storia della scultura italiana, tostochè esso fu lavorato nell'anno 1198.
Sebbene si distingua poco il soggetto storico che vi è scolpito, vi si legge chiaramente la seguente iscrizione, riporta nella Guida di Pistoja a pagina 73 riportata dal Cav. Francesco Tolomei.
Hoc Opus fecit fieri S. V. Pleban.
ANNO DOMINI MCLXXXXVIII. – Nel distretto di Groppoli era una villa sotto il vocabolo di Gello, rammentata in un istrumento del 31 dicembre 1309 che fu degli Olivetani di Pistoja, ed è forse quella villa di Gello di cui si parla in altra carta degli 8 giugno del 1298, fra quelle dell'Opera di S. Jacopo di Pistoja, altrimenti appellata Gello di Gulliano. – (ARCH. DIPL. FIOR.)
Michele e S. Lorenzo a Groppore, quella addetta alla parrocchia della Castellina di Seravalle, queste ripartite fra le chiese di S. Michele a Calloria, e di S. Pietro a Spazzavento parte nella Com. di Seravalle e porzione in quella di Porta Lucchese, Giurisdizione Diocesi e circa 3 miglia a ponente di Pistoja, Compartimento di Firenze.
Il castellare di Groppoli è situato in costa alla destra del torrente Vincio, mentre il borgo trovasi in pianura presso la strada R. Lucchese.
ll castello di Groppore, volgarmente detto di Groppoli, con l'antica sua chiesa di S. Martino è rammentato in una carta della cattedrale pistojese dei 13 maggio 1043, con la quale il C. Guido figlio di altro C. Guido, trovandosi in fermo nel suo (ERRATA: castello di Vinci) castello di Vincio, dopo ottenuto il consenso dalla sua consorte Adeletta figlia del fu Ildebrando, donò al capitolo della cattedrale di Pistoja l’intera sua porzione del castello di Groppore con la quarta parte de villa illa, cujus vocabulum est S. Martini, quae est aedificata infra ipso castello, sicut a muro et a confinio et a fossa circumdata, una cum propugnaculis…..suis et terris, et vineis etc…..et omnibus rebus de jam dicto castello et curte guicquid mihi Guido Comes in hereditate et successione reliquit de parte b. m. Guidi, quifuit genitor meus, etc. (CAMICI de’ Duchi e March. Di Toscana).
Del castello, corte e giurisdizione di Groppore si fa pure menzione in due istrumenti dell'Opera di S. Jacopo di Pistoja; il primo dei quali dell'ottobre 1117, e l'altro del 4 maggio 1366. L'ultimo di questi è una locazione di terreno lavorativo, fatta da Ser Leonardo da Baronto de' Ricciardi di Pistoja. Della stessa provenienza sono altri istrumenti, nei quali, sotto gli anni 1255, 1287, 1307, e 1344, sono rammentate la chiesa di S. Lorenzo di Groppore, e l'isola del Vinci nel territorio di S. Lorenzo a Groppore. – Anche al sinodo pistojese del 1313 assistè il parroco della chiesa di S. Lorenzo di Groppore.
In quanto al borgo, alla ch. di S. Martino e alla pieve di S.
Michele a Groppore possono consultarsi le carte del 15 novembre 1282, del 30 agosto 1285 e del 17 luglio 1346, appartenute all'Opera di S. Jacopo di Pistoja, attualmente nel R. Arch. Dipl. Fior.
Quella del 30 agosto 1285 è un istrumeuto rogato presso la Gora di Groppore relativo ad una permuta di beni fatta dal procuratore dello spedale di Spazzavento con il rettore della chiesa di S. Martino di Groppore.
Rapporto alla pieve di S. Michele a Groppore essa è nominata nelle bolle dei PP. Urbano II e Pasquale II (anni 1094 e 1105) al clero e vescovo di Pistoja, e più specialmente in un istrumento del 4 ottobre 1174, rogato a Groppore davanti la chiesa. Riguarda esso la compra fatta dalle monache di S. Mercuriale di Pistoja di un uliveto posto nel territorio della pieve di S. Michele a Groppore presso il fiume Vinci. (ARCH. DIPL. FIOR. Carte del Mon. di S. Mercuriale di Pistoja).
Nella chiesa di S. Michele a Groppore esiste uno dei pergami più antichi, di cui parli la storia della scultura italiana, tostochè esso fu lavorato nell'anno 1198.
Sebbene si distingua poco il soggetto storico che vi è scolpito, vi si legge chiaramente la seguente iscrizione, riporta nella Guida di Pistoja a pagina 73 riportata dal Cav. Francesco Tolomei.
Hoc Opus fecit fieri S. V. Pleban.
ANNO DOMINI MCLXXXXVIII. – Nel distretto di Groppoli era una villa sotto il vocabolo di Gello, rammentata in un istrumento del 31 dicembre 1309 che fu degli Olivetani di Pistoja, ed è forse quella villa di Gello di cui si parla in altra carta degli 8 giugno del 1298, fra quelle dell'Opera di S. Jacopo di Pistoja, altrimenti appellata Gello di Gulliano. – (ARCH. DIPL. FIOR.)
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 524.
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