GUGLIANO o GULLIANO DEL VINCIO
(Gullianum) nella Valle dell’Ombrone pistojese.
– Vico che ha dato il nome a un comunello del distretto di Pistoja con cappella (S. Maria Maddalena) dell'antico piviere di S. Pancrazio a Celle, poi di S. Pierino in Vincio, nella Comunità di Porta Lucchese, Giurisdizione Diocesi e circa 3 miglia toscane a ponente di Pistoja, Compartimento di Firenze. Trovasi nei poggi che scendono a levante della vallecola del Vincio sulla strada detta di Gugliano, mediante la quale il territorio comunitativo di Porta Lucchese confina con quello di Porta al Borgo di Pistoja. Una delle più vetuste reminiscenze di Gugliano conservasi in un istrumento della chiesa pistojese dell’anno 1067, quando il vescovo Leone nel mese di novembre di detto anno investì a titolo di enfiteusi Signoretto di Gherardo di tutti i beni, decime e degli altri oneri dovuti dagli abitanti delle 17 ville del pievanato di Celle; fra le quali ville trovasi designata anche questa di Gugliano. Nel poggio di Gugliano si aprirono le prime cave di macigno, che l'Opera di S.
Jacopo di Pistoja acquistò, innanzi tutto a livello (15 luglio 1163), poscia in compra (27 gennajo 1192) dal suo proprietario. (ARCH. DIPL; FIOR., Carte di detta Opera).
Jacopo di Pistoja acquistò, innanzi tutto a livello (15 luglio 1163), poscia in compra (27 gennajo 1192) dal suo proprietario. (ARCH. DIPL; FIOR., Carte di detta Opera).
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 562.
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