LAMARI o LAMMARI

nel piano orientale di Lucca.

– Contrada con pieve (S.Jacopo) nella Comunità Giurisdizione e circa 2 migl a maestrale-settentrione di Capannori, Diocesi e Ducato di Lucca, dalla qual città è 3 miglia toscane a grecale.
Incontrasi sulla parte sinistra del vecchio Ozzeretto fra la R. villa di Marlia e la strada R. pesciatina, in mezzo a deliziosa pianura ed a ben coltivate campagne.
Fra le antiche membrane dell’archivio arcivescovile di Lucca, due ch’io sappia rammentano la pieve e contrada di Lamari, una dell’anno 906, e l’altra dell’anno 1056. A tenore della prima pergamena, la chiesa battesimale di Lamari nel 906 era dedicata a S. Giovanni Battista e a S.
Maria. L'altra poi del 1056 tratta di una donazione per l’anima del defunto Vescovo Giovanni fatta da Benedetto chierico alla cattedrale di S. Martino, cui assegnò varii pezzi di terra situati a Sugrominio, in Tramonte presso Brancoli, in Marlia, in Lunata e in Lamari.
La pieve di S.Jacopo a Lamari non ha, nè pare che abbia avuto nei tempi indietro alcuna chiesa parrocchiale sua suffraganea.
La pieve di S. Jacopo a Lamari, o Lammari nel 1832 contava 2665 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 632.