LEOLINO (S.) A PANZANO
già a FLACCIANO in Val di Pesa.
– Pieve antica con sottostante borgata nella Comunità Giurisdizione e circa 3 miglia a ostro di Greve, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Firenze.
Risiede alla destra del fiume Pesa sopra una piaggia per dove passa la strada provinciale del Chianti, due terzi di miglia a ostro del castello di Panzano.
È un vasto tempio a tre navate molto ben conservato.
Ha sempre l'impronta dei primi secoli dopo il mille, poichè gli archi delle navate sono a sesto intero sostenuti da pilastri di pietra arenaria squadrata, sebbene attualmente ricoperti da intonaco di calcina. Esistono bensì tuttora scoperti i cavalletti della principale tettoja.
Fra gli oggetti di belle arti sono da vedersi due ciborii di terra vetriata della Robbia, murati a cornu, epistolae e a cornu evangelii dell'altar maggiore, fra i quali specialmente quello a mano destra è di uno squisito e delicato lavoro.
Le memorie della pieve di S. Leolino a Flacciano risalgono al secolo X, mentre fra le pergamene della badia di Passignano essa è rammentata sino dal 982.
Agli Articolo CHIANTI (S. MARIA NOVELLA. IN), e GRIGNANO di Val di Pesa citai due istrumenti del 1032 e 1047, in cui si parla di beni posseduti da dei nobili di contado, alcuni dei quali erano situati a S. Leolino a Flacciano. – In questa chiesa fu rogato nel 12 agosto 1126 un istrumento di donazione a favore della badia di Passignano. La prima volta che la pieve di Flacciano venne designata col vocabolo di Panzano, mi parve essere quella della bolla spedita nel 1103 dal Pontefice Pasquale II a Giovanni vescovo di Fiesole, alla cui mensa vescovile, fra le altre giurisdizioni, confermò plebem S.
Leonini sitam in Panzano cum curte. (UGHELLI in Episc. Fesulan.).
La pieve di San Leolino a Panzano dal secolo XIII al XVI inclusive contava per suffraganee le seguenti 14 chiese: S.
Pietro in Pesa (attualmente annessa alla cura della pieve); S. Maria nel castel di Panzano (esistente); S. Giorgio a Grignano, ora detto alla Piazza (esistente); S Lucia in Favale (distrutta); S. Lorenzo a Grignano di sopra (esistente); S. Maria a Monte Ripaldi (riunita alla precedente); S. Clemente a Grignano, ossia alla Torricella (annessa alla pieve); S. Andrea a Grignanello (idem); S. Michele di Montanino (ignota); S Maria in Petriolo (esistente); S. Pietro alle Stinche (riunita a S.
Martino a Monte Rinaldi); S. Stefano di Bruotino (ignota); S. Niccolò di Montagliari (esistente); S. Jacopo a Pietrafitta (esistente).
Attualmente il piviere di Panzano conta otto parrocchie, cioè: la pieve di S. Leolino; la prioria di S. Maria a Panzano; la prioria di S. Lorenzo a Grignano; la prioria di S. Maria a Petriolo; la cura di S. Giorgio alla Piazza; la cura di S. Jacopo a Pietrafitta; la cura di S. Niccolo a Montagliari; e la cura di S. Pietro alle Stinche in Monte Rinaldi.
Nel tempo che il certosino Leonardo Buonafede era spedalingo di S. Maria Nuova a Firenze, il Pontefice Giulio II, cedendo alle di lui preghiere, con bolla del 1508 ammensò all'ospedale predetto la pieve di S. Leolino a Panzano e la chiesa di S. Pietro in Pesa con tutti i loro beni; dei quali ne fu formata una fattoria tuttora esistente, ed il cui fabbricato trovasi quasi a contatto della canonica.
– Il giuspadronato peraltro della chiesa fu rilasciato al vescovo di Fiesole, che lo cedè nel 1787 alla famiglia Luzzi di Figline.
La parrocchia di S. Leolino a Panzano nel 1833 contava 388 abitanti.
Risiede alla destra del fiume Pesa sopra una piaggia per dove passa la strada provinciale del Chianti, due terzi di miglia a ostro del castello di Panzano.
È un vasto tempio a tre navate molto ben conservato.
Ha sempre l'impronta dei primi secoli dopo il mille, poichè gli archi delle navate sono a sesto intero sostenuti da pilastri di pietra arenaria squadrata, sebbene attualmente ricoperti da intonaco di calcina. Esistono bensì tuttora scoperti i cavalletti della principale tettoja.
Fra gli oggetti di belle arti sono da vedersi due ciborii di terra vetriata della Robbia, murati a cornu, epistolae e a cornu evangelii dell'altar maggiore, fra i quali specialmente quello a mano destra è di uno squisito e delicato lavoro.
Le memorie della pieve di S. Leolino a Flacciano risalgono al secolo X, mentre fra le pergamene della badia di Passignano essa è rammentata sino dal 982.
Agli Articolo CHIANTI (S. MARIA NOVELLA. IN), e GRIGNANO di Val di Pesa citai due istrumenti del 1032 e 1047, in cui si parla di beni posseduti da dei nobili di contado, alcuni dei quali erano situati a S. Leolino a Flacciano. – In questa chiesa fu rogato nel 12 agosto 1126 un istrumento di donazione a favore della badia di Passignano. La prima volta che la pieve di Flacciano venne designata col vocabolo di Panzano, mi parve essere quella della bolla spedita nel 1103 dal Pontefice Pasquale II a Giovanni vescovo di Fiesole, alla cui mensa vescovile, fra le altre giurisdizioni, confermò plebem S.
Leonini sitam in Panzano cum curte. (UGHELLI in Episc. Fesulan.).
La pieve di San Leolino a Panzano dal secolo XIII al XVI inclusive contava per suffraganee le seguenti 14 chiese: S.
Pietro in Pesa (attualmente annessa alla cura della pieve); S. Maria nel castel di Panzano (esistente); S. Giorgio a Grignano, ora detto alla Piazza (esistente); S Lucia in Favale (distrutta); S. Lorenzo a Grignano di sopra (esistente); S. Maria a Monte Ripaldi (riunita alla precedente); S. Clemente a Grignano, ossia alla Torricella (annessa alla pieve); S. Andrea a Grignanello (idem); S. Michele di Montanino (ignota); S Maria in Petriolo (esistente); S. Pietro alle Stinche (riunita a S.
Martino a Monte Rinaldi); S. Stefano di Bruotino (ignota); S. Niccolò di Montagliari (esistente); S. Jacopo a Pietrafitta (esistente).
Attualmente il piviere di Panzano conta otto parrocchie, cioè: la pieve di S. Leolino; la prioria di S. Maria a Panzano; la prioria di S. Lorenzo a Grignano; la prioria di S. Maria a Petriolo; la cura di S. Giorgio alla Piazza; la cura di S. Jacopo a Pietrafitta; la cura di S. Niccolo a Montagliari; e la cura di S. Pietro alle Stinche in Monte Rinaldi.
Nel tempo che il certosino Leonardo Buonafede era spedalingo di S. Maria Nuova a Firenze, il Pontefice Giulio II, cedendo alle di lui preghiere, con bolla del 1508 ammensò all'ospedale predetto la pieve di S. Leolino a Panzano e la chiesa di S. Pietro in Pesa con tutti i loro beni; dei quali ne fu formata una fattoria tuttora esistente, ed il cui fabbricato trovasi quasi a contatto della canonica.
– Il giuspadronato peraltro della chiesa fu rilasciato al vescovo di Fiesole, che lo cedè nel 1787 alla famiglia Luzzi di Figline.
La parrocchia di S. Leolino a Panzano nel 1833 contava 388 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 679.
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