LEONARDO (S) ALLA SERRA
in Val di Nievole.
– Pieve antica, ora senza chiese suffraganee, e sotto 1'invocazione di S. Maria, nella Comunità e circa 4 miglia a settentrione-maestro di Marliana, Giurisdizione di Seravalle, Diocesi di Pistoja, Compartimento di Firenze.
Risiede fra i contrafforti dei monti selvosi, donde si disserra la valle della Pescia maggiore alla sinistra dello stesso fiume, fra Calamecca, Vellano, Castelvecchio di S.
Quirico ed Avaglio.
Esistono tuttora le vestigia con grosse mura di macigno della pieve vecchia di S. Leonardo alla Serra , circa un miglio distanti dalla chiesa attuale. Essa era dedicata a S.
Giovanni Battista e a S. Leonardo molti secoli innanzi che fosse traslocata nell'attuale chiesa di S. Maria alla Serra, stata già di lei succursale.
La corte di Serra è rammentata in un diploma del 25 febbrajo 997 concesso da Ottone III, ad Antonino vescovo di Pistoja; ma più specialmente in un altro privilegio spedito li 2 giugno 1155 da Federigo I a favore della chiesa pistojese, cui fra le altre cose confermò la corte di Serra col luogo detto al mulino (ARCH. DIPL. FIOR.
Carte del Vescovado pistojese).
In quanto alla pieve di Serra essa fu rammentata nelle bolle spedite da Pasquale II, da Onorio III, le quali furono da tanti altri pontefici confermate ai vescovi e clero della caltedrale di Pistoja.
Al1'Articolo IVARIO o IVAYO fu detto, che il comunello, ossia il popolo di S. Michele d'Ivayo nel secolo XIII trovavasi nel piviere di Serra, siccome lo fu un altra parrocchia sotto il titolo di S. Maria di Collina.
Citerò a conferma di ciò un istrumento rogato in Pistoja li 27 maggio 1299, col quale Corrado di Lanfranco da Campiglia di Cireglio si offrì in converso con tutti i suoi beni al rettore della chiesa di S. Maria di Collina nel piviere di S. Giovanni di Serra . – Attualmente il distretto di questa pieve è limitato alla sola parrocchia plebana.
Che la pieve di Serra fosse sotto il consueto titolo di S.
Giovanni Battista lo asserisce un altro istrumento della stessa provenienza, stipulalato in Marliana li 12 luglio 1329. Trattasi ivi di una transazione fatta per conto di certi interessi fra il pievano di S. Giovanni di Serra e due fratelli da Marliana. (ARCH. DIPL. FIOR. Carte dell'Opera di S. Jacopo di Pistoja).
A quella suddetta età, mediante lo statuto del 1330, il Comune di Pistoja inviava a risedere nel castello di Serra un potestà minore dipendente dal capitano della Montagna pistojese.
Non tutti gli archeologi vorranno ammettere per autentica un'iscrizione lapidaria scoperta nel secolo XVIII nel montuoso territorio di Serra, iscrizione che fu spiegata da Domenico Cini, e che puó riscontrarsi da chiunque, trovandosi murata nel salone del palazzo comunitativo di Pistoja. Appella ad un tempietto pagano fondato e dedicato in cotesta Serra da un M. Attilio Serano nelle calende di maggio dell'Olimpiade CXLVII; come se i Romani avessero dimenticato i loro Fasti consolari per fare onore alla Grecia, prendendo l'epoca non più dai Consoli, ma dalle Olimpiadi.
La parrocchia di S. Leonardo in S. Maria di Serra nel 1833 contava 380 abitanti.
Risiede fra i contrafforti dei monti selvosi, donde si disserra la valle della Pescia maggiore alla sinistra dello stesso fiume, fra Calamecca, Vellano, Castelvecchio di S.
Quirico ed Avaglio.
Esistono tuttora le vestigia con grosse mura di macigno della pieve vecchia di S. Leonardo alla Serra , circa un miglio distanti dalla chiesa attuale. Essa era dedicata a S.
Giovanni Battista e a S. Leonardo molti secoli innanzi che fosse traslocata nell'attuale chiesa di S. Maria alla Serra, stata già di lei succursale.
La corte di Serra è rammentata in un diploma del 25 febbrajo 997 concesso da Ottone III, ad Antonino vescovo di Pistoja; ma più specialmente in un altro privilegio spedito li 2 giugno 1155 da Federigo I a favore della chiesa pistojese, cui fra le altre cose confermò la corte di Serra col luogo detto al mulino (ARCH. DIPL. FIOR.
Carte del Vescovado pistojese).
In quanto alla pieve di Serra essa fu rammentata nelle bolle spedite da Pasquale II, da Onorio III, le quali furono da tanti altri pontefici confermate ai vescovi e clero della caltedrale di Pistoja.
Al1'Articolo IVARIO o IVAYO fu detto, che il comunello, ossia il popolo di S. Michele d'Ivayo nel secolo XIII trovavasi nel piviere di Serra, siccome lo fu un altra parrocchia sotto il titolo di S. Maria di Collina.
Citerò a conferma di ciò un istrumento rogato in Pistoja li 27 maggio 1299, col quale Corrado di Lanfranco da Campiglia di Cireglio si offrì in converso con tutti i suoi beni al rettore della chiesa di S. Maria di Collina nel piviere di S. Giovanni di Serra . – Attualmente il distretto di questa pieve è limitato alla sola parrocchia plebana.
Che la pieve di Serra fosse sotto il consueto titolo di S.
Giovanni Battista lo asserisce un altro istrumento della stessa provenienza, stipulalato in Marliana li 12 luglio 1329. Trattasi ivi di una transazione fatta per conto di certi interessi fra il pievano di S. Giovanni di Serra e due fratelli da Marliana. (ARCH. DIPL. FIOR. Carte dell'Opera di S. Jacopo di Pistoja).
A quella suddetta età, mediante lo statuto del 1330, il Comune di Pistoja inviava a risedere nel castello di Serra un potestà minore dipendente dal capitano della Montagna pistojese.
Non tutti gli archeologi vorranno ammettere per autentica un'iscrizione lapidaria scoperta nel secolo XVIII nel montuoso territorio di Serra, iscrizione che fu spiegata da Domenico Cini, e che puó riscontrarsi da chiunque, trovandosi murata nel salone del palazzo comunitativo di Pistoja. Appella ad un tempietto pagano fondato e dedicato in cotesta Serra da un M. Attilio Serano nelle calende di maggio dell'Olimpiade CXLVII; come se i Romani avessero dimenticato i loro Fasti consolari per fare onore alla Grecia, prendendo l'epoca non più dai Consoli, ma dalle Olimpiadi.
La parrocchia di S. Leonardo in S. Maria di Serra nel 1833 contava 380 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 681.
We can't find the internet
Attempting to reconnect
Something went wrong!
Hang in there while we get back on track