LEPORAJA
(Castrum Leporariae) in Val d’Evola.
– Casale perduto fra Stibbio, Cigoli e Montebicchieri alla sinistra della fiumana Evola, ed il cui suolo ora trovasi nella Comunità Giurisdizione Diocesi e intorno a 4 miglia a ponente di San Miniato, Compartimento di Firenze.
Questo casale, sebbene non abbia dato mai titolo ad alcun popolo, figurò un tempo come comunello, ed è rammentato più volte nel diario di Giovanni Lelmi all’occasione di risse, di fazioni e di piccole guerre municipali ivi accadute nel printo trentennio del secolo XIV.
Ma più che altro Leporaia ha figurato nel trattato del 1936 fra i Sanminiatesi ed il Comune di Firenze; allorchè fu convenuto, che le terre di Cigoli, di Montebicchieri e di Leporaia con i loro abitanti non s'intendessero più incluse nella giurisdizione e distretto di Sanminiato, ma venissero governate sotto uno speciale giusdicente, cosicchè potessero costituirsi a comune indipendentemente dai Sanminiatesi. – Vedere CIGOLI.
Infatti ott'anni dopo, volendo la Signoria di Firenze riattare la strada maestra che da Sanminiato dirigesi a Castel Franco di Sotto, per trovarsi guasta in guisa che in molti punti non si riconoscevano i confini, con dichiarazione del 21 maggio 1378 il nobil uomo Lotto de'Castellani vicario per il Comune di Firenze nel Val d’Arno inferiore, ordinò alle comunità di Sanminiato, di Cigoli, di Stibbio e di Leporaia il riattamento della sunnominata strada. (ARCH. DIPL. FIOR. Carte della Comunità di Sanminiato).
Questo casale, sebbene non abbia dato mai titolo ad alcun popolo, figurò un tempo come comunello, ed è rammentato più volte nel diario di Giovanni Lelmi all’occasione di risse, di fazioni e di piccole guerre municipali ivi accadute nel printo trentennio del secolo XIV.
Ma più che altro Leporaia ha figurato nel trattato del 1936 fra i Sanminiatesi ed il Comune di Firenze; allorchè fu convenuto, che le terre di Cigoli, di Montebicchieri e di Leporaia con i loro abitanti non s'intendessero più incluse nella giurisdizione e distretto di Sanminiato, ma venissero governate sotto uno speciale giusdicente, cosicchè potessero costituirsi a comune indipendentemente dai Sanminiatesi. – Vedere CIGOLI.
Infatti ott'anni dopo, volendo la Signoria di Firenze riattare la strada maestra che da Sanminiato dirigesi a Castel Franco di Sotto, per trovarsi guasta in guisa che in molti punti non si riconoscevano i confini, con dichiarazione del 21 maggio 1378 il nobil uomo Lotto de'Castellani vicario per il Comune di Firenze nel Val d’Arno inferiore, ordinò alle comunità di Sanminiato, di Cigoli, di Stibbio e di Leporaia il riattamento della sunnominata strada. (ARCH. DIPL. FIOR. Carte della Comunità di Sanminiato).
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 682.
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