LIMA
(Lima fiume)
– Fiumana tributaria del Serchio, che nasce nella montagna pistojese, e che dà il suo nome a un'importante vallone dell'Appennino toscano. – Comincia la Lima a raccogliere le più remote sorgenti sul giogo di Boscolungo, o dell'Abetone, ad una elevatezza di circa 3000 braccia sopra il livello del mare. Scende da primo in direzione da maestro a scirocco sul fianco meridionale del monte di Libro Aperto con un andamento parallelo alla strada Regia modenese, che trovasi alla sua destra; accoglie per via dalla parte della montagna il Rio maggiore, l'Arsiccio, e il Rifreddo, mentre dal lato opposto riceve quasi dirimpetto a Cutigliano, e poco sotto il grandioso ponte Ximeniano, il tributo della fiumana di Sestajone. Un miglio al di sotto di Cutigliano la Lima torce il suo corso da scirocco a ostro, e dopo il cammino di altre due miglia i torrenti Volata e Verdiana, precipitano dall'Appennino attraverso dei fianchi dell'Uccelliera e del Crocicchio per vuotarsi nella Lima sopra e sotto Lizzano.
Alla base occidentale del poggio di San Marcello, passato il ponte che cavalca la Lima nella strada Regia modenese, sbocca in essa il torrente Limestre , di sotto al di cui confluente la Lima cambia nuovamente direzione, e girando a semicerchio, volta da ostro verso libeccio e quindi a ponente s'incammina nel territorio lucchese che trova presso il Castello di Lucchio. Arrivata tra Casoli e Palleggio la fiumana, ripiegando verso libeccio, s'incammina ai Bagni di Lucca, dove trova il ponte nuovo, e poco appresso è cavalcata dal ponte al Serraglio. Quindi dopo altre due miglia trova quello diruto di Chifenti innanzi che la Lima tributi le sue acque spumanti e perda il suo nome nel fiume Serchio. Fa la Lima un corso arcuato di 22 miglia, fra terreni stratiformi di macigno, di alberese, e di galestro con una discesa di circa 2700 piedi, lungo la quale va rodendo e dilamando i fianchi della strada che essa percorre a danno dei poggi, dei ponti e degli edifizii.
Non meno di sette ponti attualmente cavalcano la Lima, quattro dei quali nella parte superiore compresa nel Granducato, e tre (se non quattro) nella sezione inferiore del Ducato di Lucca.
Il primo ponte appellasi di Cutigliano, perchè piantato sotto quel paese. È uno dei ponti più antichi della Lima superiore, comecchè anch'esso rovinasse due volte, e fosse rifabbricato nell'anno 1624. Il secondo ponte è detto di Lizzano dalla vicinanza di quel paese. Restò atterrato in conseguenza dell'avvallamento e frana del Castello di Lizzano, nel 1814, riedificato pochi anni dopo li d'appresso. Il terzo ponte detto alla Lima, ha un solo arco, bellissimo e solid issimo. Esso è ornato di marmi e di due fonti, e conta gli anni della strada Regia modenese diretta dal matematico Ximenes sotto il Granduca Leopoldo I. – Il quarto ponte è quello di Popiglio presso la dogana omonima sul confine del Granducato.
Fra i ponti sulla Lima inferiore si conta quello vicino a Casoli di Lima, il ponte nuovo dei Bagni lucchesi della Villa, e il ponte al Serraglio. Un quarto ponte davanti al paese di Chifenti cavalcava la Lima sulla strada provinciale della Garfagnana; ma questo rovinò in grazia dell'uragano terrestre dell'ottobre 1836, nè mi è noto se vi sia stato ancora riedificato.
Fra i principali edifizi manifatturieri mossi dalle acque della Lima superiore o dei suoi confluenti, si contano, nel Sestajone una ferriera e un distendino, nella Lima alla coscia del ponte di Cutigliano una ferriera con distendino; ed a Mamiano sul Limestre tre ferriere. Fra le cartiere havvene una assai grandiosa della ragione Giovanni e Cosimo Cini presso il ponte alla Lima, e tre altre cartiere delli stessi proprietarii sul Limestre.
Alla base occidentale del poggio di San Marcello, passato il ponte che cavalca la Lima nella strada Regia modenese, sbocca in essa il torrente Limestre , di sotto al di cui confluente la Lima cambia nuovamente direzione, e girando a semicerchio, volta da ostro verso libeccio e quindi a ponente s'incammina nel territorio lucchese che trova presso il Castello di Lucchio. Arrivata tra Casoli e Palleggio la fiumana, ripiegando verso libeccio, s'incammina ai Bagni di Lucca, dove trova il ponte nuovo, e poco appresso è cavalcata dal ponte al Serraglio. Quindi dopo altre due miglia trova quello diruto di Chifenti innanzi che la Lima tributi le sue acque spumanti e perda il suo nome nel fiume Serchio. Fa la Lima un corso arcuato di 22 miglia, fra terreni stratiformi di macigno, di alberese, e di galestro con una discesa di circa 2700 piedi, lungo la quale va rodendo e dilamando i fianchi della strada che essa percorre a danno dei poggi, dei ponti e degli edifizii.
Non meno di sette ponti attualmente cavalcano la Lima, quattro dei quali nella parte superiore compresa nel Granducato, e tre (se non quattro) nella sezione inferiore del Ducato di Lucca.
Il primo ponte appellasi di Cutigliano, perchè piantato sotto quel paese. È uno dei ponti più antichi della Lima superiore, comecchè anch'esso rovinasse due volte, e fosse rifabbricato nell'anno 1624. Il secondo ponte è detto di Lizzano dalla vicinanza di quel paese. Restò atterrato in conseguenza dell'avvallamento e frana del Castello di Lizzano, nel 1814, riedificato pochi anni dopo li d'appresso. Il terzo ponte detto alla Lima, ha un solo arco, bellissimo e solid issimo. Esso è ornato di marmi e di due fonti, e conta gli anni della strada Regia modenese diretta dal matematico Ximenes sotto il Granduca Leopoldo I. – Il quarto ponte è quello di Popiglio presso la dogana omonima sul confine del Granducato.
Fra i ponti sulla Lima inferiore si conta quello vicino a Casoli di Lima, il ponte nuovo dei Bagni lucchesi della Villa, e il ponte al Serraglio. Un quarto ponte davanti al paese di Chifenti cavalcava la Lima sulla strada provinciale della Garfagnana; ma questo rovinò in grazia dell'uragano terrestre dell'ottobre 1836, nè mi è noto se vi sia stato ancora riedificato.
Fra i principali edifizi manifatturieri mossi dalle acque della Lima superiore o dei suoi confluenti, si contano, nel Sestajone una ferriera e un distendino, nella Lima alla coscia del ponte di Cutigliano una ferriera con distendino; ed a Mamiano sul Limestre tre ferriere. Fra le cartiere havvene una assai grandiosa della ragione Giovanni e Cosimo Cini presso il ponte alla Lima, e tre altre cartiere delli stessi proprietarii sul Limestre.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 696.
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